SGONFIATI I TEOREMI DEI PM ANTIMAFIA
Mancata cattura di Provenzano: anche la Cassazione assolve Mori
Assolto. Ancora una volta. L'innocenza di Mario Mori ha avuto, infine, anche il sigillo della Cassazione. Ieri, infatti, la sesta sezione penale della Suprema Corte ha dichiarato inammissibile, respingendolo, il ricorso presentato dalla procura generale di Palermo, rappresentata dal procuratore Roberto Scarpinato e dal sostituto Luigi Patronaggio, confermando la sentenza d'appello che aveva mandato assolti l'ex Generale del Ros e il colonnello Mauro Obinu, imputati con l'accusa di aver favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano. Cade così, definitivamente, uno degli architrave della cosiddetta "trattativa" Stato-mafia, sulla quale si sta celebrando il processo nell'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo. La tesi dei pm che hanno voluto alla sbarra Mori e Obinu si reggeva, infatti, sull'assunto che il favoreggiamento di Zu Binnu da parte del Reparto operativo speciale dei Carabinieri fosse stato messo in atto in nome del "patto" fra pezzi delle istituzioni e Cosa nostra al fine di far cessare le stragi di mafia. SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI