A FINI DI LUCRO
Il senatore Caruso: a Fini dissi che la casa di Montecarlo valeva il triplo
Già nel 1999 Gianfranco Fini sapeva che la casa di Montecarlo donata dalla contessa Colleoni ad An valeva quasi il triplo del valore per cui lui l’ha rivenduta 9 anni dopo alle società del cognato e della compagna. Lo conferma l’avvocato Antonino Caruso, ex senatore di An (poi passato al Pdl), che all’epoca venne incaricato dal tesoriere del partito, Francesco Pontone, di assisterlo nelle pratiche di accettazione dell’eredità. Il 16 settembre 2010 Caruso venne sentito nell’ambito del precedente procedimento penale della Procura di Roma (poi archiviato), che vedeva indagati Fini e Pontone per truffa, in relazione al prezzo di vendita dall'appartamento. In quell’occasione lei disse ai magistrati che aveva ricevuto un'offerta di acquisto per 6 milioni di fran- chi francesi, corrispondenti a oltre 800 mila euro. "Qualche mese dopo l’accettazione dell’eredità, ricevetti un’offerta da parte di un mediatore che interveniva per una professionista di Montecarlo. Ora non mi ricordo con precisione l’importo che mi propose, però se nel mio interrogatorio ho detto 800 mila euro, vuol dire che il prezzo era quello". Come mai nel 2008 nessuno all’interno del partito si oppose alla decisione di Fini di vendere la casa per 300 mila euro, alla luce del fatto che già c'era stata nel 1999 quell'offerta? "Io riferii a Pontone e Ponto- ne mi disse che non c’era nessuna intenzione di vendere né quella casa, né altro. Il resto fu un fulmine a ciel sereno: della vendita lo sapevano solo Fini e Pontone, e Pontone tra l’altro faceva solo quello che Fini gli... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI