IN COMA DOPO UN ASCESSO CEREBRALE
Otite curata con l'omeopatia, morto il bambino di 7 anni
È morto il bambino di sette anni del pesarese, ricoverato nell'ospedale pediatrico Salesi di Ancona per un'otite curata con metodi omeopatici. Il caso è finito alla procura del capoluogo marchigiano e alla procura dei minori. Secondo quanto risulta, i sintomi si erano manifestati quindici giorni fa e per l'intero lasso di tempo i genitori si sarebbero attenuti alle cure prescritte da un omeopata con studio a Pesaro, senza rivolgersi al medico di base. Il bambino è arrivato in ospedale a Urbino martedì notte in stato di semi incoscienza, per essere poi trasferito ad Ancona. "Nella prima mattinata - si legge nel bollettino medico diffuso dopo l'accertamento della morte - il quadro clinico del paziente si presentava con una stabilità cardio-circolatoria, parametri ventilatori e della diuresi validi. Il bimbo restava comunque in coma irreversibile. Un nuovo controllo elettroencefalografico ha mostrato l'assenza di attività elettrica. A questo punto, dopo aver contattato la direzione medica dell'ospedale, è stata convocata la Commissione per l'accertamento della morte cerebrale". Dalla direzione del Salesi - fa sapere il nosocomio - è stata trasmessa una segnalazione sul caso alla procura di Ancona e alla procura dei minori. "Già quando è arrivato la situazione era di coma importante. Si è fatto un tentativo disperato di aspirazione dell'ascesso e di riduzione dell'ipertensione endocranica che però non ha avuto effetto positivo", spiega ai microfoni di Sky Tg24 Fabio Santelli, direttore di anestesia e rianimazione pediatrica dell'ospedale Salesi di Ancona. "Al di là delle convinzioni personali, se si vede che quadro clinico non va bene e si usano medicine alternative ? precisa il primario - , in terza-quarta giornata bisogna fare ricorso all'antibiotico".