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Inizia il G7. E la sicurezza fa subito flop

Due persone hanno raggiunto la zona rossa prima di essere bloccate. Ecco come funziona la sala controllo interforze. Domani arrivano i "grandi"

Silvia Mancinelli
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Notte prima degli esami per Taormina. Quello che doveva essere fatto è stato fatto, la macchina dei controlli è oliata e i residenti che prima sbuffavano sembrano ormai rassegnati all'ultima grande prova. «Te ne devi stare parcheggiato qua, a casa. Oppure prendi tua moglie e ve ne andate a fare il weekend al mare in pace», risponde una donna al vicino anziano che chiede se potrà andarsi a fare la passeggiata a Corso Umberto durante il G7. Arrivate già le delegazioni, sono attesi invece per domani i capi di Stato che alloggeranno negli hotel Timeo, San Domenico e Nh Collection. Polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza sono pienamente operativi nella Sala Interforze allestita per l'occasione nel palazzo Duchi di Santo Stefano. Nello stesso contesto anche il centro per la gestione della sicurezza dell'evento, la sala delle polizie straniere (in rappresentanza dei sette paesi), quella di raccordo internazionale e la sala crisi, allestita per gestire eventuali emergenze. Maxischermi che proiettano in diretta le immagini riprese dagli smartphone in dotazione a 90 operatori di polizia scientifica, sui pc mappe delle zone divise a cerchi concentrici, al telefono segnalazioni continue da mare, ferrovie, aeroporti, cielo e vie cittadine: tutto in un'unica grande stanza del palazzo con oltre trenta uomini impegnati a coordinare le attività. Ma non solo. Un "Moving Lab", un laboratorio in grado di riprodurre tutte le attività di un gabinetto di Polizia Scientifica, permette di fotosegnalare una persona e verificare in pochi istanti eventuali precedenti, di valutare l'autenticità dei documenti in caso di dubbi durante un controllo e custodire tutta l'attrezzatura utilizzata durante i sopralluoghi, permettendo ad esempio di effettuare tamponi e rilievi. È stato "parcheggiato" davanti al commissariato di Taormina accanto a una piccola centrale operativa e ai metal detector davanti a ogni ingresso dell'hotel San Domenico. Come anticipato ieri da Il Tempo, vicoli e porte della città sono blindati con posti di filtraggio all'interno della zona di massima sicurezza. Eppure qualcosa ieri non ha funzionato. Mentre i 7151 operatori delle forze di Polizia si dividevano la città, un... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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