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Isis, un arresto e un'espulsione a Brindisi: "Contatti con Amri"

Francesca Musacchio
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La rete di Anis Amri in Italia si allarga. La polizia di Brindisi ha arrestato Nkanga Lutumba, un congolese di 27 anni residente in Germania, in passato ospite del Centro permanenza per rifugiati di Restinco. L'uomo, accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale, secondo le indagini faceva parte di una cellula più ampia composta da 11 persone. Gli investigatori hanno infatti individuato un altro soggetto transitato per l'Italia. Si tratta di Amri Soufiane, marocchino di 22 anni espulso dal nostro Paese. Proprio quest'ultimo pare fosse in collegamento con Anis Amri, l'attentatore al mercatino natalizio di Berlino ucciso nel milanese a distanza di qualche giorno dall'attentato. L'operazione antiterrorismo, condotte dalla Digos di Brindisi, ha "permesso di riscontrare il loro percorso di radicalizzazione religiosa e la disponibilità al compimento di atti violenti, anche con il sacrificio personale, in diversi scenari operativi". Le indagini, sviluppate con il coordinamento del Servizio centrale antiterrorismo e con il supporto del Servizio cooperazione internazionale di Polizia che ha assicurato il raccordo con le autorità tedesche, avrebbero accertato la totale adesione all'ideologia dello Stato Islamico di Lutumba e Soufiane, oltre a individuare e neutralizzare le progettualità della cellula, composta da 11 membri.

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