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Processo a Emilio Fede, Berlusconi in tribunale svela la verità sul prestito a Mora

Katia Perrini
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Silvio Berlusconi è arrivato in Tribunale a Milano con i suoi legali, gli avvocati Niccolo Ghedini e Federico Cecconi. Il Cavaliere deve testimoniare nel processo milanese a carico di Emilio Fede come teste dell'accusa. L'ex direttore del Tg4 è accusato di bancarotta fraudolenta insieme a Lele Mora, che ha già patteggiato 1 anno e sei mesi per la vicenda del prestito del 2010 da 2 milioni e 750mila euro all'ex talent scout da parte dell'ex premier. "L'esame di Berlusconi - aveva detto il pm Eugenio Fusco, dopo che giudici avevano accolto la sua richiesta di sentire il leader di FI - non dovrebbe essere lungo, una trentina di minuti basteranno e verterà sulle ragioni del prestito". Secondo l'accusa, i soldi che Berlusconi (tramite il suo ragioniere di fiducia Giuseppe Spinelli) versò a Mora per salvare dal fallimento, avvenuto nell'aprile 2011, la sua Lm Management, sarebbero stati distratti dall'ex talent scout e da Fede. Il giornalista, stando alla ricostruzione del pm, avrebbe tenuto per sé oltre un milione. L'ex premier ha chiesto di non essere ripreso dalle telecamere e dai fotografi e poi ha scherzato col pm Fusco che gli ha posto una domanda: "Mi scusi, ma sono un vecchietto, deve avvicinarsi al microfono altrimenti non sento". A Lele Mora "ho fatto un prestito come atto di generosità" e vedendo che non veniva restituito "ritenni la cosa superata". ha specificato il Cavaliere. Alla fine delle deposizione, durata pochi minuti, Berlusconi è entrato in ascensore e non ha rilasciato dichiarazioni. "Berlusconi è la persona più buona del mondo, lui non porta rancore nei confronti di nessuno" ha risposto Spinelli, ragioniere di fiducia dell'ex premier, a chi gli ha chiesto se il leader di Fi si sia sentito "tradito" da Fede che nel 2010 avrebbe tenuto per sé una parte del prestito a Lele Mora. Spinelli, che fece avere il prestito da 2,750 milioni di euro a Mora, ha raccontato di aver "scoperto solo dai giornali" che una parte dei soldi prestati da Berlusconi all'ex talent scout, Fede se la sarebbe tenuta per sè, somma che gli inquirenti hanno quantificato in oltre 1 milione di euro.  "Mi è dispiaciuto, io sono rimasto un po' deluso", ha detto Spinelli ai cronisti, precisando, però, che l'ex premier, invece, «non porta mai rancore nei confronti di nessuno".  "Berlusconi è un uomo generoso e credo sia così ancora oggi" ha detto invece Lele Mora al suo arrivo in Tribunale a Milano per testimoniare. Mora ha definito un eventuale incontro con il Cavaliere, che non sente "da 7 anni" cioè dall'inizio dei processi del Rubygate, "una meraviglia. Avremo una carrambata dopo 7 anni - ha aggiunto - gli amici sono sempre amici e amici rimangono. Berlusconi è un amico, con lui ho sempre avuto ottimi rapporti dal 1985 al 2010". Mora ha aggiunto che in aula intende confermare "quello che deve dire" a proposito del prestito. L'ex agente dei vip ha definito anche Emilio Fede "una persona per bene".

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