La Corte d'Appello di Torino toglie la figlia ai genitori-nonni: è adottabile
È stato respinto il ricorso dei cosiddetti "genitori-nonni" di Mirabello Monferrato (Alessandria), Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano. La Corte d'Appello di Torino ha confermato lo stato di adottabilità della bimba che era stata allontanata dalla coppia, 75 anni lui, 63 lei, a pochi mesi dalla nascita della piccola. I giudici hanno respinto il ricorso della famiglia naturale. La bambina, nata 7 anni fa, era stata adottata da un'altra famiglia, dove rimarrà a vivere e che continuerà a prendersi cura di lei. L'avvocato dei genitori naturali, da cui la minore era stata allontanata, intende impugnare il provvedimento. Il caso è stato esaminato dalla sezione minorile della Corte d'appello per iniziativa della Cassazione, che aveva chiesto una nuova pronuncia dei giudici. L'avvocato della coppia, Adriana Boscagli, adirà la Cassazione. La minore era stata allontanata dalla famiglia quando aveva pochi mesi a seguito di una denuncia di abbandono da parte dei vicini di casa. La Corte d'appello prima e la Corte di Cassazione in seguito si erano pronunciate per l'adottabilità della bambina. Ma a giugno scorso era arrivata una nuova pronuncia della Cassazione in cui si chiedeva di rimettere in discussione il caso, senza tenere conto della denuncia per abbandono. Il padre della piccola era stato infatti accusato di aver lasciato la figlia da sola in auto, ma da questa accusa era stato assolto. Nel frattempo la bimba è stata adottata dalla famiglia che l'aveva già presa in affido. Fu nel 2010 quando che Gabriella Carsano e Luigi Deambrosis, oggi rispettivamente 63enne e 75enne, residenti a Mirabello Monferrato, nell'Alessandrino, diventano mamma e papà di una bimba tramite il ricorso alla fecondazione eterologa effettuata in una struttura all'estero. "La sentenza tiene conto dell'attuale situazione della minore, che vive con un'altra famiglia, e del possibile trauma conseguente alla separazione, una situazione di fragilità certo, ma i suoi genitori sono altri, da cui è stata allontanata. Ci saremmo attesi fossero ritenuti in grado di occuparsi della bambina. Faremo ricorso in Cassazione", dice il legale Boscagli.