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Inchiesta Consip, arrestato per corruzione l'imprenditore Alfredo Romeo

Nel fascicolo romano è indagato per traffico di influenze illecite anche il padre di Renzi

Valeria Di Corrado
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Alfredo Romeo è finito in manette. Questa mattina i carabinieri del comando per la Tutela dell'Ambiente e del comando provinciale di Napoli, insieme agli uomini della Guardia di Finanza di Napoli, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'imprenditore napoletano. La misura è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, in relazione a un episodio corruttivo nell'ambito del filone d'inchiesta della Procura capitolina sulla gara da 2,7 miliardi di euro bandita nel 2014 dalla Consip, la centrale di acquisti della pubblica amministrazione. Romeo è iscritto sul registro degli indagati della Procura di Napoli per associazione a delinquere e corruzione. Nell'interrogatorio dello scorso gennaio, l'ex dirigente della Consip Marco Gasparri (anche lui indagato per corruzione) ha ammesso ai pm romani di aver preso dell'imprenditore una tangente in contanti pari a circa 100 mila euro. Soldi che poi sono stati sequestrati sui suoi conti correnti. Gli investigatori nelle scorse settimane avevano trovato, tra il materiale sequestrato negli uffici di Romeo, dei pizzini in cui erano trascritte delle cifre con abbinate delle lettere ("T" e "C R"), probabilmente il valore delle tangenti che intendeva pagare. Nel filone d'indagine romano sono indagati per traffico di influenze illecite Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, e l'imprenditore farmaceutico toscano Carlo Russo. Secondo l'ipotesi accusatoria, Romeo avrebbe cercato di arrivare a Matteo Renzi, e aggiudicarsi altri lotti del maxi appalto della Consip, sfruttando la conoscenza del padre e dell'amico intimo, Russo. Nella stessa inchiesta è indagato per favoreggiamento il ministro allo Sport Luca Lotti, che da quanto ha riferito l'ad di Consip, Luigi Marroni, avrebbe fatto trapelare la notizia sulle indagini.  E perquisizioni sono in corso nei confronti dell'ex parlamentare Italo Bocchino da parte della Guardia di Finanza e dei carabinieri, nell'ambito dell'indagine sul caso Consip. Anche Bocchino è indagato. 

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