SUL MONTE CHABERTON

Morti i tre giovani scialpinisti scomparsi ieri in Val di Susa

Katia Perrini

Sono stati ritrovati morti questa mattina 3 scialpinisti, una coppia di fidanzati italiani di 28 e 35 anni e della loro guida di 38, dispersi dal tardo pomeriggio di ieri sulle pendici del Monte Chaberton, sulle Alpi Cozie in alta Val di Susa a 3131 metri. Sono stati travolti e uccisi da una valanga, Margherita Beria D'Argentina, figlia di Maurizio Beria, sindaco di Sauze di Cesana e del fidanzato Antonio Lovato Dassetto e la guida alpina Adriano Trombetta, 38 anni.  La denuncia di mancato rientro era stata effettuata alla Gendarmerie francese che ha sorvolato in elicottero la zona poco prima del tramonto. Ma a causa della scarsa visibilità e del forte vento, la prima ricerca aveva dato esito negativo. In seguito, nella serata, una squadra francese e una del Cnsas Piemonte - Soccorso alpino e speleologico piemontese sono salite in quota con sci e pelli di foca per individuare delle tracce, ma il buio non ha consentito alcun ritrovamento. Le ricerche sono ricominciate all'alba di questa mattina quando, con un ulteriore sorvolo in elicottero, sono stati individuati i corpi alla base del canale nord est della montagna trascinati a valle da una valanga. Probabilmente i 3 scialpinisti sono deceduti a causa dei traumi riportati durante la caduta. Con la collaborazione del soccorso alpino della guardia di finanza e dei carabinieri, i corpi sono stati prelevati dall'elicottero del 118 e consegnati alle autorità per le operazioni di riconoscimento.