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Se i coniugi litigano sul lato B in tribunale

Massimiliano Lenzi
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L'importanza del lato B può portare a tutto, all'amore ma anche al divorzio, dopo esserselo persino rifatto il sedere e per il motivo opposto, salvare il matrimonio. Accade in Veneto, dove la chirurgia plastica non è bastata a evitare una separazione. Succede che in una coppia sposata lui dica a lei di volerle ancora bene ma che non gli piace più il suo lato B. Allora, per salvare il matrimonio, perché non provare a rifarlo (il lato B)? Fatto, ma pure dopo a lui quel lato (di lei) continua a non piacere. Una storia che potrebbe persino cambiare la giurisprudenza. Sì, perché marito e moglie, che oggi stanno divorziando, si sono inceppati nella causa di separazione ancora sul lato B. Lei: «Ho speso 18mila euro per rifarmi il fondoschiena. Mai avrei fatto quell'intervento se non me lo avesse chiesto lui per salvare il matrimonio. Allora quei soldi li deve tirare fuori lui». Lui, invece, sostiene che quelle spese non debbano entrare nella separazione. Adesso si attende la decisione del giudice su un contenzioso amletico: «Lato B o non lato B, questo è il dilemma...». Chissà cosa ne penserebbe il vecchio Shakespeare.

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