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Il gelo non dà tregua, neve record. E in Abruzzo arriva l'esercito

Trecentomila persone senza energia elettrica. Disagi in tutto il Centro-sud, nevica anche in Sicilia. Allarme dei meteorologi: "Nel fine settimana rischio peggioramento"

Davide Di Santo
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Continua l'ondata di maltempo che ha colpito il Centro-sud. La situazione più difficile si registra in Abruzzo, dove il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ha chiesto e ottenuto dal ministro della Difesa Roberta Pinotti l'aiuto dell'Esercito per liberare dalla neve le strade di numerosi centri: mezzi e uomini necessari sono in arrivo da Foggia. Oltre 300 mila le persone senza elettricità, quasi un quarto della popolazione regionale: avviate la raccolta dati e la relativa procedura per la richiesta dello stato di emergenza nazionale, e secondo le previsioni meteo la situazione nel fine settimana potrebbe addirittura peggiorare. Alle 9.30 era stato riaperto il tratto dell'A14 chiuso a causa della caduta - provocata dalla neve - di un cavo elettrico della rete Terna ad alta tensione. Si segnalano strade interrotte tra Amatrice e L'Aquila. Danni alla rete elettrica anche nelle Marche, dove l'Enel è al lavoro per ripristinare 20 mila utenze. Su Ascolano e Maceratese si è abbattuta una vera tormenta di neve, che ha provocato disagi e difficoltà nei collegamenti in tutto l'entroterra. Nella notte ad Arquata, uno dei centri devastati dal terremoto, è caduto un metro di neve. Problemi pure in Toscana, con vento forte e freddo che abbassa di molti gradi la temperatura causando pericolose lastre di ghiaccio sulle strade. A Firenze chiusi per motivi di sicurezza parchi e giardini comunali. In Puglia, confermata la morte per assideramento del 67enne di Ceglie Messapica (Brindisi) trovato ieri mattina in condizioni gravissime nei pressi di piazza Plebiscito e deceduto poco dopo in ospedale. Scuole ancora chiuse in provincia di Foggia, sempre per l'emergenza maltempo anche se la situazione resta complessivamente sotto controllo. In Calabria a destare preoccupazione sono soprattutto la pioggia e la grandine, con problemi per la viabilità soprattutto su alcune strade interne e lungo la costa ionica. La Sila resta la zona più fredda con termometro di poco sotto lo zero. A Fonni, il paese più alto della Sardegna con i suoi 1.100 metri, la sindaca Daniela Falconi ha proclamato in mattinata lo stato di calamità naturale per la neve. Niente lezioni in tanti comuni del Montiferru, dell'Alto Oristanese e della Marmilla. Disagi notevoli nei collegamenti marittimi: i 138 passeggeri della nave della Tirrenia "Athara" che sarebbe dovuta arrivare al porto di Olbia stamattina, dopo un'attesa in rada per diverse ore, sono stati dirottati verso Cagliari. Il traghetto, proveniente da Genova, non è neanche riuscito ad avvicinarsi al molo del porto "Isola Bianca" a causa della pioggia e del vento.

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