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I migranti provano ad entrare nella prefettura di Firenze Scontri con la Polizia

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Momenti di tensione a Firenze dove alcuni migranti hanno cercato di entrare nella prefettura ma sono stati respinti dalla Polizia. Sono alcuni giorni che gli immigrati, in gran parte somali, protestano nel capoluogo toscano. A scatenare la loro rabbia la morte di Alì, un uomo di 38 anni, deceduto nel rogo di un capannone a Sesto Fiorentino dove era rientrato per riprendere i documenti per il ricongiungimento della moglie e dei figli.  Stamattina, in occasione della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, i migranti insieme ad altre persone hanno improvvisato un presidio sotto la prefettura chiedendo di partecipare. "Vogliamo una vita dignitosa, non vogliamo morire così" recita uno degli striscioni esposti.  Ad un certo punto i manifestanti hanno anche provato ad entrare, ma sono stati respinti dalla Polizia in tenuta antisommossa. "Abbiamo chiesto di partecipare al vertice - dice Lorenzo Bargellini, portavoce del Movimento di Lotta per la casa - ma per tutta risposta ci hanno dato delle manganellate. Vorremmo sapere una destinazione e una soluzione che non sia provvisoria". È la seconda manifestazione di protesta a distanza di due giorni nel centro di Firenze. Al centro della riunione del comitato la collocazione dei migranti attualmente ospitati, dopo la distruzione del capannone, nel palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino. "Vogliamo una vita dignitosa, non vogliamo morire cosi'", si legge sullo striscione esposto davanti la prefettura dove e' in corso il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per individuare una sistemazione per gli ex occupanti del capannone che al momento sono ospitati temporaneamente nel palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino. I manifestanti al momento continuano a stazionare davanti alla prefettura, in via Cavour che e' stata chiusa al traffico, chiedendo di poter partecipare in delegazione al comitato per l'ordine pubblico "Abbiamo chiesto di partecipare al vertice - dice Lorenzo Bargellini, portavoce del Movimento di Lotta per la casa - ma per tutta risposta ci hanno dato delle manganellate. Vorremmo sapere una destinazione e una soluzione che non sia provvisoria". E' la seconda manifestazione di protesta a distanza di due giorni nel centro di Firenze. (AGI) Sep

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