La Miss picchiata dall'ex finisce agli arresti domiciliari
Da vittima a carnefice. Finisce agli arresti domiciliari Rosaria Aprea, la miss di Macerata Campania (Caserta) ridotta in fin di vita nel maggio 2013 dal fidanzato Antonio Caliendo. I Carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito un'ordinanza di aggravamento di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale sammaritano, nei confronti della 26enne Aprea e di Jeanette Boutria, 33 anni. Il provvedimento è scattato a seguito di una querela presentata ai Carabinieri da Pasquale Russo, ex di Rosaria Aprea. Lo scorso 24 dicembre Aprea e Boutria, nonostante a maggio scorso fossero state colpite dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento a Pasquale Russo, sono andate a casa del padre di quest'ultimo dove l'uomo, con la compagna e i figli, stava trascorrendo la vigilia di Natale. Aprea e Boutria, secondo la ricostruzione fatta dai militari, hanno aggredito verbalmente e fisicamente Russo e la sua compagna, trasgredendo il regime cautelare in atto nei loro confronti. Lo scorso 6 maggio il gip di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un'ordinanza di divieto di avvicinamento nei confronti di Rosaria Aprea, Jeanette Boutria e Marianna Bifone in quanto responsabili di atti persecutori nei confronti di Russo e della compagna, in alcuni casi anche con l'uso di armi e facendo riferimento a parentele con appartenenti alla criminalità organizzata.