Miss Romagna 2007 sfregiata con l'acido dall'ex compagno
La modella riminese rischia di perdere la vista. Il compagno era stato già segnalato. A Messina interrogato il ragazzo che ha dato fuoco alla fidanzata: resta in carcere
Non accettava la fine della loro relazione e per questo motivo l'avrebbe sfregiata con l'acido. È l'ennesima storia di violenza sulle donne da parte di un ex compagno. Questa volta è accaduto a Rimini dove martedì sera un 29enne, originario di Capoverde, avrebbe lanciato la sostanza urticante sul volto della sua ex fidanzata, Gessica Notaro, di 28 anni. La giovane è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Bufalini di Cesana. A quanto si apprende non è in pericolo di vita, ma rischia di perdere le vista a causa delle ustioni. Un viso da modella sfregiato. L'uomo, rintracciato ieri mattina dalla polizia, ha negato ogni responsabilità. Al termine dell'interrogatorio in Questura, però, è stato arrestato con l'accusa di lesioni gravi per aver, secondo l'ipotesi accusatoria, lanciato della sostanza urticante sul volto della giovane modella. Per gli investigatori, infatti, tutto sarebbe nato dalla gelosia del 29enne nei confronti di Gessica. Il giovane non avrebbe accettato la fine del rapporto sentimentale e quindi avrebbe commesso il reato. Un'ipotesi ancora tutta da verificare, ma la scorsa estate l'uomo avrebbe ricevuto un provvedimento di ammonimento del Questore di Rimini per comportamenti vessatori nei confronti della ex. Gessica era stata tra le concorrenti di Miss Italia dopo aver vinto la fascia di Miss Romagna. Una vita tra le passerelle a testimonianza della sua bellezza. Nel 2007 aveva conquistato l'accesso alle prefinali nazionali di Salsomaggiore Terme con il titolo di « Miss Sorriso Lei Card Emilia Romagna» e poi le finali come « Miss Romagna». Sulla vicenda è intervenuta anche Patrizia Mirigliani, patron del concorso Miss Italia: «Ancora violenze contro una donna - ha detto - e in un modo tra i più spregevoli. Non c'è offesa più grande della deturpazione del volto di una persona, del tentativo di cancellarne l'identità, il sorriso, la bellezza. Sono situazioni inconcepibili che si ripetono senza mai trovare la fine. Siamo ancora addolorati per il ferimento di Rosaria Aprea, la nostra " Miss Coraggio", che tre anni fa ha subito l'asportazione della milza per l'aggressione del compagno, ed ora un'altra nostra miss si trova tra la vita e la morte». Quella di Gessica, però, non è l'unica storia di violenza sulle donne accaduta negli ultimi giorni. A Messina, infatti, ieri si è svolto l'interrogatorio di Alessio Mantineo, il il 25enne accusato di avere lanciato benzina contro la sua ex e di averle poi dato fuoco. Il gip di Messina, Eugenio Fiorentino, ha deciso per la custodia cautelare in carcere per i gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Secondo l'accusa, infatti, Ylenia sarebbe stata aggredita dal giovane che non accettava la fine del rapporto. La vittima, una 22enne, all'alba di domenica, nel quartiere periferico di Bordonaro, sarebbe stata agrredita da un uomo incappucciato che, dopo averle versato sul corpo il liquido infiammabile, le ha dato fuoco. Ylenia, ricoverata e non in gravi condizioni, dal primo momento ha difeso il suo ex fidanzato spiegando che non è lui il colpevole. Ad incastrarlo, però, ci sarebbero le immagini della telecamere di sorveglianza di un distributore dove si vede un giovane che, intorno alle 4.25, si fariempire una bottiglia di plastica. Secondo gli investigatori si tratterebbe proprio di Alessio. Il gip, infatti, nell'ordinza ricostruisce anche la serata trascorsa dai due giovani che si erano incontrati in discoteca. Poi Ylenia era tornata a casa e lui l'avrebbe aggredita. Secondo il gip, inoltre, la ricostruzione dei fatti fornita della giovane, che dal primo momento ha parlato di un uomo alto e incappucciato come l'autore dell'aggressione, «non trova riscontro nelle ulteriori attività d'indagine poste in essere». Ieri la ragazza è tornata a difendere il suo fidanzato. «Non è stato lui - ha detto a Canale 5 la giovane ricoverata con ustioni sul 13 per cento del corpo - quella sera mi ha dato anche dei soldi, ci siamo scambiati baci. Non ci sono prove, dovete credere a me, lui mi amava da morire». In precedenza secondo il gip, le dichiarazioni di Ylenia a difesa di Alessio «possono essere pacificamente relegate nell'alveo di un goffo tentativo di scagionare il proprio ex fidanzato».