CYBERSPIONAGGIO
Giulio Occhionero, lo spione con legami con la massoneria
Chi sono Giulio Occhionero e sua sorella Francesca Maria? Perché i due fratelli spiavano politici e uomini delle istituzioni? Chi erano i loro "mandanti"? Che fine facevano i dati raccolti? Sono tantissime le domande ancora senza risposta. La rete di cyberspionaggio smantellata oggi dalla Polizia Postale sembra aver spalancato la porta di un vero e proprio labirinto. E ora l'inchiesta condotta dal pm Eugenio Albamonte dovrà cercare di dare un senso al materiale e alle informazioni raccolte. Di certo c'è che nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maria Paola Tomaselli si parla chiaramente dei rapporti di Giulio Occhionero con la massoneria. L'ingegnere, si legge, era membro della loggia "Paolo Ungari - Nicola Ricciotti Pensiero e Azione" di Roma, della quale in passato ha ricoperto il ruolo di Maetro Venerabile, parte delle logge di Grande Oriente d'Italia". Possibile quindi che i dati riservati, molti dei quali concernenti la sicurezza nazionale, fossero il mezzo per fare "carriera" nella massoneria. "L'interesse che Giulio Occhionero nutre nei confronti dei suoi fratelli massoni - scrive ancora il giudice - potrebbe essere legato a giochi di potere all'interno del Grande Oriente d'Italia, così come è stato testimoniato anche dal tenore di alcune conversazioni oggetto di captazione".