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Arriva il gelo, vento e neve su mezza Italia

Katia Perrini
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Maltempo in Italia, dove l'Epifania porterà forti raffiche di vento e area gelida. Nevica al centro sud, con obbligo catene o pneumatici da neve. Sospesi in Sicilia i collegamenti con Eolie ed Egadi. Il freddo arriva dopo un dicembre con una temperatura massima superiore alla media di 2,1 gradi. «Un inganno per le piante, vulnerabili allo sbalzo termico improvviso», commenta Coldiretti. Gli agricoltori non sono i soli a mostrare preoccupazione per il repentino cambiamento climatico. «Il freddo inverno è arrivato con diverse perturbazioni, e le temperature notturne sono calate sensibilmente andando in molte località sotto lo zero», dichiara Aidaa, l'Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, che per dare un riparo alla fauna, randagia e selvatica, ha realizzato un breve vademecum. La sensazione di freddo sarà accentuata dai forti venti gelidi per effetto del cosiddetto wind chill, ovvero il fenomeno per il quale, in presenza di vento, la sensazione di temperatura percepita dall'organismo risulta inferiore rispetto alla quella effettiva dell'aria. FREDDO SU TUTTO LO STIVALE, POSSIBILI NEVICATE IN SICILIA. Gelo su tutta Italia non solo nel giorno dell'Epifania, con una massa d'aria di origine artica che a partire da questa sera, giovedì 5, dilagherà su tutto lo Stivale e isole. Secondo gli esperti di Meteo.it, infatti, il picco di freddo è atteso per la giornata di sabato, le temperature resteranno rigide per gran parte del fine settimana, allentando la presa nella giornata di domenica. I venti burrascosi settentrionali continueranno a convogliare aria gelida, specie verso quelle orientali meno protette dall'arco alpino. Si tratterà di aria in origine asciutta, ma che poi si arricchirà di umidità transitando sull'Adriatico, sullo Ionio e sul Tirreno meridionale, creando le condizioni per nevicate a quote insolitamente basse, perfino sulla Sicilia. Siremar comunica inoltre che le motonavi Vesta e Filippo Lippi, a causa delle avverse condizioni metereologiche, hanno sospeso le corse previste per le 7 del mattino sulle tratte Trapani-Egadi e Milazzo-Eolie. FREDDO IMPROVVISO PERICOLOSO PER AGRICOLTURA. «Il brusco abbassamento delle temperature sotto lo zero colpisce verdure e ortaggi coltivati in pieno campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli ma in pericolo potrebbero esserci anche le piante da frutto», dichiara Coldiretti, ricordando come nel mese di dicembre le temperature massime sono state superiori alla media di ben 2,9 gradi al nord, di 1,8 gradi al centro e di 1,4 gradi nel mezzogiorno con una evidente anomalia che ha mandato in tilt la natura. «Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando negli ultimi anni con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull'agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità», conclude Coldiretti. PROTEGGERE GLI ANIMALI DAL FREDDO: I CONSIGLI DEGLI ESPERTI. Per aiutare concretamente gli animali in difficoltà che si incontrano lungo la strada, oppure che cercano di trovare albergo in giardino o sul terrazzo, Aidaa non è avara di consigli. A partire dagli uccellini che, in questi giorni, iniziano a faticare a procurarsi il cibo. «Esponete piccole mangiatoie sui balconi contenenti piccoli pezzettini di grasso e carne avanzata, croste di formaggio, briciole di dolci, frutta fresca e secca e miscele di semi, consigliati e acquistabili già confezionati. Ne esistono in legno o possono essere realizzate in materiale di riciclo come ad esempio le bottiglie di plastica», è l'invito di Aidaa. Quando agli amici a quattro zampe, cani e gatti, i suggerimenti sono i medesimi: «Posizionate ciotole con cibo e con acqua in ambienti riparati, riempiendole quotidianamente per evitare il gelo deteriori gli alimenti». Invece, nel caso in cui ci si trovi a ospitare animali selvatici, come ghiri, scoiattoli, ma anche volpi e faine, Aidaa consiglia di rivolgersi al corpo forestale dello Stato chiamando il 1515 prima di prendere qualsivoglia iniziativa, «specialmente, se si tratta di animali del bosco o selvatici di grossa mole».

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