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Allarme a Milano, magrebino intossicato da una sostanza vietata

Una simulazione di un attacco chimico

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Sembrava un ricovero come tanti altri, un magrebino portato in ospedale dopo essere rimasto intossicato. Ma col passare delle ore la vicenda si è trasformata in un vero e proprio giallo. I medici hanno infatti scoperto che l'uomo aveva inalato una sostanza vietata in Italia. A questo punto è scattato, immediato, l'allarme terrorismo. L'ipotesi su sui stanno lavorando gli inquirenti è che il magrebino e la persona che lo ha accompagnato possano essere i contatti italiani di Anis Amri, il killer della strage di Berlino ucciso a Sesto San Giovanni lo scorso 23 dicembre. I due potrebbero far parte di una cellula pronta a realizzare un attentato chimico in questi giorni.  La smentita Ambienti dell'antiterrorismo milanese smentiscono, però, il rischio di un attentato. Il ricovero di un giovane egiziano per sospetto avvelenamento, spiegano, risale all'11 dicembre scorso. Sul ragazzo, che lavorava in un cantiere, sono scattati subito i controlli da protocollo, che prevedono anche perquisizioni e indagini su contatti e frequentazioni dai quali non è emerso nulla. Per il giovane non è  stata esclusa una esalazione pericolosa riconducibile probabilmente però all'ambiente di lavoro.

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