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Scatà e Movio, gli agenti-eroi che hanno ucciso il killer di Berlino

Da sinistra l'agente Cristian Movio rimasto ferito e l'agente Luca Scatà che ha ucciso Amri

Il poliziotto che ha sparato e ucciso il terrorista era in prova a Sesto San Giovanni. Il ministro Minniti: "L'Italia orgogliosa dell'apparato di sicurezza. Grati ai poliziotti"

Silvia Sfregola
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"L'attentatore della strage di Berlino, Anis Amri, ha cercato riparo in Italia, è arrivato nel Milanese, a Sesto San Giovanni. Sceso da un treno che aveva preso in Francia è incappato in un controllo di polizia. Alle tre di notte due agenti gli hanno chiesto i documenti, lui ha tirato fuori una pistola e ha sparato. L'agente Christian Movio è stato colpito e ora si trova in ospedale ma non è in pericolo di vita. Luca Scatà, il secondo poliziotto, è illeso. Sono stati loro a uccidere, reagendo pronti, Amis Amri". A ricostruire l'esatta dinamica di quanto è accaduto la notte scorsa e a fare i nomi degli agenti-eroi è il ministro dell'Interno Marco Minniti, in conferenza stampa. "Senza ombra di dubbio - annuncia il ministro - si tratta di Amis Amri il presunto attentatore di Berlino". A confermarlo poi, poco più tardi, sarà la comparazione delle impronte digitali. Ad informare invece la cancelliera tedesca Angela Merkel è il premier Paolo Gentiloni. "La nostra attenzione resta massima ma sicurezza e coesione devono andare di pari passo. Un Paese lacerato rischia di essere meno sicuro" dice il presidente del Consiglio ricordando Fabrizia Di Lorenzo, la vittima italiana della strage di Berlino. Ad uccidere il terrorista ricercato Anis Amri durante lo scontro a fuoco è stato il 29enne Luca Scatà, un agente in prova al Commissariato di Sesto San Giovanni. "Una gratitudine speciale - sottolinea Gentiloni - va a Christian Novio rimasto ferito e al suo collega Luca Scatà, poliziotti che hanno mostrato coraggio e capacità professionali notevoli". 

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