Il maltempo flagella mezza Italia, un altro disperso in Piemonte
A Torino la corrente rompe gli ormeggi sul fiume, le imbarcazioni turistiche finiscono contro il ponte. Frane e smottamenti in Liguria nel Cuneese. Il premier: "L'emergenza non è finita, al più presto stato di calamità"
Il maltempo continua a flagellare Piemonte e Liguria e ora si sposta anche nel Lazio. E' stata una notte sotto la pioggia in Piemonte il più colpito dalla forte ondata di maltempo. Il premier Matteo Renzi è a Torino e nella sala della protezione civile di Corso Marche ha incontrato il presidente della Regione Sergio Chiamparino per fare il punto della situazione. "Il governo quando riceverà le richieste di stato di emergenza si muoverà in modo immediato per la valutazione dei danni e l'aiuto alle popolazioni - ha dichiarato il premier - Il governo nazionale, regionale, cittadino ci sono. Noi ci siamo con l'orgoglio di lavorare con le donne e gli uomini della Protezione civile". Po in piena a Torino e i battelli si schiantano "Valentino" e "Valentina", i due battelli turistici del tratto torinese del Po, si sono schiantati questa mattina contro il ponte Vittorio Emanuele, che collega piazza Vittorio alla Gran Madre. E' accaduto intorno alle 8.30, quando le due imbarcazioni si sono sganciate dagli ormeggi, schiantandosi contro il ponte, poi chiuso dalla polizia municipale. Ieri il fiume è esondato nella zona dei Murazzi. E' chiusa la strada che costeggia i Murazzi, il ponte Emanuele Filiberto, il ponte sulla Dora di Via Bologna, il ponte Carpanini a Borgo D'ora e la ciclopista sul Po. Un disperso in Piemonte Situazione critica anche nel cuneese dove il livello della piena del fiume Tanaro in alcuni punti sta risalendo. Le scuole sono chiuse in molti centri della provincia Granda, sono circa 200 le persone sfollate. Nella provincia di Torino, a Perosa Argentina in val Chisone, c'è un disperso. Si tratta di Giuseppe Sergio Biamino, 70 anni. Era nei pressi del rio Albona, un affluente del Chisone quando ha ceduto l'argine ed è franato un pezzo di strada. L'anziano, finito nel torrente, è stato portato via dalla corrente. Situazione difficile in Liguria Situazione difficile anche in Liguria dove resta l'allerta rossa sul Ponente ligure a causa della violenta ondata di maltempo che sta attraversando il nord Italia. Nell'entroterra dell'Imperiese il livello idrometrico dell'Argentina a Montalto ha superato la soglia di piena ordinaria. E l'Arpal Liguria ieri ha avvertito: livelli dei fiumi eccezionali a Cisano sul Neva e a Piana Crixia. Il governatore della Liguria non ha nascosto l'apprensione: "Ho sentito telefonicamente il presidente della Regione Piemonte Chiamparino e, ciascuno per il proprio territorio, presenteremo al governo la richiesta di stato di emergenza: i danni in Liguria sono abbastanza pesanti, anche se non drammatici, con ponti crollati e strade interrotte per frane o smottamenti". Intant è stato ritrovato dagli uomini della Guardia Costiera il corpo di Mario Costaguta, il pescatore di 74anni disperso da mercoledì sera in mare tra Chiavari e Lavagna. Nubifragio nel Lazio E anche il Lazio e Roma stamattina si sono svegliati sotto l'acqua. La pioggia ha reso ancor più difficile gli spostamenti in una giornata in cui i romani hanno fatto i conti con lo sciopero dei mezzi pubblici. La pioggia si sposta a Sud Situazione difficile sulle strade siciliane, a causa delle forti piogge di queste ore. Anas al lavoro per garantire la percorribilità sulle strade statali. La strada statale 185 «Di Sella Mandrazzi», è stata chiusa in località Gaggi (ME), tra il km 60,400 e il km 60,800. Sulla strada statale 115 «Sud Occidentale Sicula», tra Sciacca e Ribera (AG), è stato chiuso, per allagamenti, il tratto compreso tra il km 117,300 e il km 136,000. Riaperto invece il tratto in corrispondenza della galleria Magone. È stata ripristinata la circolazione sulle strade statali 118 «Corleonese Agrigentina», precedentemente chiusa tra Prizzi (PA) e Santo Stefano di Quisquina (AG), 121 «Catanese», precedentemente chiusa tra Alia e Valledolmo (PA), 188 «Centro Occidentale Sicula», precedentemente chiusa tra Chiusa Sclafani e Palazzo Adriano (PA), 189 «Della Valle del Platani», chiusa per lo straripamento di un corso d'acqua a Castronovo di Sicilia (PA), 386 «Di Ribera», precedentemente chiusa tra Villafranca Sicula (AG) e l'innesto con la SS 115.