Consulta, via libera al cognome della madre per i figli
Illegittima l'automatica attribuzione di quello paterno. Per i giudici prevale la volontà dei genitori
La Corte costituzionale ha detto sì al cognome materno per i figli. Ha infatti "accolto la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di appello di Genova sul cognome del figlio" e dichiarato "l'illegittimità della norma che prevede l'automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, in presenza di una diversa volontà dei genitori". La Corte d'Appello di Genova ha sollevato la questione di legittimità davanti alla Consulta sul caso di una coppia italo-brasiliana che voleva assegnare al proprio figlio il doppio cognome e la cui richiesta era stata respinta. La Corte costituzionale si era già espressa sulla materia con una sentenza del 2006 nella quale, pur ritenendo che l'assegnazione del solo cognome del padre ai figli fosse un "retaggio di una concezione patriarcale della famiglia" aveva respinto l'illegittimità, chiedendo al Parlamento di legiferare. La legge, che sancisce la possibilità del doppio cognome, è stata approvata dalla Camera nel 2014 ed è ora ferma al Senato.