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Notte di paura a Visso "Siamo scappati mentre tutto crollava"

Gli edifici crollati a Visso dopo il terremoto

Nicola Imberti (inviato)
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Un buongiorno amaro per gli abitanti di Ussita, Visso e degli altri paesi della Val Nerina colpiti dal terremoto di ieri sera. In migliaia hanno dormito in macchina un po' per la paura delle scosse (che sono continuate per tutta la notte), un po' perché gran parte delle case è inagibile. E all'alba gli occhi e i volti mostrano i segni di ore insonni. Ma soprattutto mostrano la rassegnazione di chi ha perso tutto e dopo questa ennesima prova non sa come fare a ripartire. Perché dopo il sisma del 24 agosto in molti pensavano fosse finalmente giunto il momento di tornare ad una vita normale. Invece ora ricomincia il solito film. I vigili del fuoco stanno effettuando controlli nel centro di Visso per verificare lo stato degli edifici, tutti gravemente danneggiati. Nel campo allestito dalla Croce Rossa lungo la strada che dalla cittadina porta verso Terni sono state montate già tre tende mentre l'Esercito ha allestito una cucina da campo. Per ora sono 210 le persone che hanno trovato ospitalità nella struttura, ma sono 800 quelle che hanno trascorso la notte in macchina. E ora vogliono sapere che ne sarà di loro.

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