La bambina confessa: non sono Denise
POTENZA «Non sono io Denise, è stato uno scherzo. Mi dispiace tanto». Un altro brutto colpo per Piera Di Maggio che non ha ancora smesso di cercare la sua piccola scomparsa 11 anni fa. La ragazzina che ha postato sul profilo Facebook della Di Maggio il messaggio «Sono Denise, mamma» si è inventata tutto. L’ha confessato ai carabinieri di Potenza che erano andati a prelevarle il Dna, su mandato della Procura di Potenza che sta conducendo accertamenti sulla segnalazione fatta da Piera Maggio, dopo che ha ricevuto il messaggio. Ora però, la mamma di Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, vuole vederci chiaro. E chiede che l’esame del Dna venga ugualmente portato a termine in modo da avere la certezza assoluta che quella ragazzina di 11 anni di Tito, nell'entroterra di Potenza, non sia sua figlia. A destare sospetti, fin dall’inizio, era stata anche l'origine rom della bambina che, prima di risiedere in Basilicata, viveva in Calabria. Il test del dna, quindi, è stato disposto per fugare ogni dubbio, così come è stato richiesto attraverso il legale Giacomo Frazzitta per fare indagini complete. Nei giorni scorsi al al Tgr Basilicata era giunta una telefonata in cui un uomo dichiarava che la bimba era proprio Denise.