Spara al cognato e lo getta in un pozzo
LATINA Il cognato non gli paga l'affitto dei locali e lui lo uccide. Questa la ricostruzione fatta dalla squadra mobile di Latina che ha arrestato, ieri mattina per omicidio ed occultamento di...
LATINA Il cognato non gli paga l'affitto dei locali e lui lo uccide. Questa la ricostruzione fatta dalla squadra mobile di Latina che ha arrestato, ieri mattina per omicidio ed occultamento di cadavere Pietro Petrianni, 63 anni di Sezze. È accusato dell'uccisione e dell'occultamento di cadavere di Maurizio Di Raimo,53 anni, sposato con la sorella della moglie dell'omicida. Ad innescare le indagini è stata la denuncia di scomparsa presentata dalla compagna di Di Raimo sabato mattina. L'uomo, che gestiva una autocarrozzeria nei locali presi in affitto da Petrianni, non era rincasato e all'alba la donna preoccupata ha presentato denuncia. La versione che il cognato le aveva fornito, circa un presunto allontanamento dell'uomo a bordo di un'auto con una avvenente donna non l'avevano convinta. Inoltre, confrontandosi con la sorella, moglie di Petrianni, aveva appreso che lo stesso venerdì era tornato a casa con gli abiti a brandelli. Il particolare ha insospettito gli investigatori che hanno effettuato diversi esami di polizia scientifica all'interno dell'officina scoprendo una ogiva di pistola esplosa e macchie di sangue cancellate. Altri testimoni hanno riferito del rapporto pessimo tra i due cognati per dei debiti che la vittima aveva nei confronti del cognato legati agli affitti non pagati della struttura. Testimoni avrebbero confermato di continue liti e sono scattate le manette ancora prima che venisse ritrovato il cadavere. Cosa che è avvenuta questa mattina, in un pozzo. L'omicida ha confessato di aver gettato l'arma del delitto nel lago di Fogliano.