Bomba carta e colpi di pistola contro una villa di rom nel bergamasco
Le faide tra rom che danno vita a sparatorie e mettono in agitazione i residenti del bergamasco sono sempre più frequenti. Il clima è ormai insostenibile a tal punto che il sindaco di Osio Sopra in provincia di Bergamo a preso carta e penna e scritto al presidente della Repubblica e adiversi organi istituzionali per lanciare l'allarme. L'ultimo episodio che si è verificato è stato un attacco al camper e alla villa di una famiglia di nomadi con una bomba carta e con cinque colpi di pistola. È successo qualche notte fa all'abitazione di una famiglia del clan rom Hudorovich a Osio Sopra in provincia di Bergamo. I danni si sono limitati a qualche finestra infranta e a molta paura non solo per gli abitanti della villa di via Mastro Bonifacio ma anche per quelli del resto del quartiere. Secondo gli accertamenti dei carabinieri, che stanno esaminando le immagini dell'impianto di videosorveglianza privato, tre colpi di pistola sono stati sparati contro il camper che i rom avevano parcheggiato davanti alla villa e altri due contro il muro della casa, mentre la bomba carta è stata tirata verso la finestra della taverna rompendo il vetro. Il movente, visto che diversi dei rom titolari di villette nel quartiere che usano saltuariamente sono pregiudicati, è probabilmente da ricercare in un'intimidazione da un clan rivale. Il sindaco scrive a Mattarella. Intanto il sindaco Pier Giorgio Gregori ha scritto una lettera al presidente della Repubblica, a quello del Consiglio, al ministro dell'Interno, al questore, al prefetto di Bergamo, ai carabinieri e alla Guardia di finanza: "Tali aggressioni - scrive il primo cittadino, a capo di una lista civica e vicino al centrosinistra - seppur interne ad una determinata cerchia di persone, mettono a rischio e allarmano tutti i cittadini per bene, che nulla hanno a che fare con le regole e le faide della minoranza facinorosa. Gli stessi cittadini per bene, per molti dei quali negli ultimi anni di crisi economica è diventato complicato sostenere le normali spese familiari, si chiedono da tempo come sia possibile che qualcuno possieda automobili, camper e case senza poter dimostrare di avere un lavoro e non conosca il significato dell'espressione "fedeltà fiscale" in un momento storico in cui a tutti è chiesto uno sforzo straordinario".