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E su Instagram la foto di Tamara Pisnoli in manette

Lo scatto pubblicato per gioco dal compagno Arnaud Mimran. Il gip: "Donna di indole violenta" LE INTERCETTAZIONI: «Co' 10mila euro te posso fa ammazza'»

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L'ex moglie del calciatore Daniele De Rossi, Tamara Pisnoli, arrestata per il sequestro di un imprenditore romano continua a far parlare di sé. Mentre la donna è ai domiciliari il suo nuovo compagno, il miliardario francese Arnaud Mimran nonché ex di Claudia Galanti, per consolarla e per gioco pubblica sul profilo Instagram una foto che ritrae la coppia felicemente ammanettata a una festa di Halloween. Una dichiarazione d'amore e di sostegno alla fidanzata con tanto di didascalia: "Sempre con te".   Il gip: "Tamara, donna di indole violenta". "Persona di indole violenta, con una abitudine a rapporti improntati alla sopraffazione e all'intimidazione, in grado di gestire la sua enorme ricchezza appoggiandosi ad ambienti criminali". E' il quadro che il gip Giuseppina Guglielmi ha dedicato a Tamara Pisnoli, finita agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Dda sul sequestro e sul pestaggio di un imprenditore romano. Per il giudice, la Pisnoli "è una donna ambita per la sua ricchezza", capace anche di vendicarsi degli "approfittamenti subiti" "ricorrendo alla solidarieta' di esponenti dei vari gruppi criminali del cui appoggio gode, disponibili a intervenire in suo favore con metodi violenti". E anche se non risulta l'autrice materiale dell'aggressione dell'imprenditore, Tamara Pisnoli "ha dimostrato piena adesione anche alle feroci modalita' con cui e' stata attuata, avendovi assistito in silenzio e senza mai intervenire".     La saga dei Pisnoli. La famiglia Pisnoli di nuovo nell'occhio della cronaca. Non è la prima volta che l'ex moglie del calciatore della Roma Daniele De Rossi, coinvolta nel sequestro di un imprenditore romano seviziato da una banda di usurai, si trova sotto i riflettori dei media. La famiglia finì sulle pagine di cronaca per la morte del padre, Massimo, assassinato nell'estate 2008 a colpi di fucile. L'ex suocero di De Rossi fu vittima di una vera e propria esecuzione e ritrovato nei pressi della stazione di Campoleono, alla periferia di Aprilia, in provincia di Latina. Gli investigatori ipotizzarono che fosse stato ucciso per uno 'sgarro' all'interno di un ambiente criminale, un contrasto con i complici in svariate rapine. Gli assassini lo prelevarono a Roma e lo portarono ad Aprilia con la scusa di dover mettere a segno un'altra rapina. Ma era una trappola: Pisnoli fu ucciso con due colpi alla schiena e uno in faccia.

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