Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Schettino e la giovane moldava. L'ultimatum di Domnica: "Ti do sei giorni per dire la verità"

La moldava Domnica e Schettino

La hostess era in plancia di comando la notte del naufragio all'isola del Giglio

  • a
  • a
  • a

Sei giorni per dire la verità sulla tragedia della Costa Concordia. È l'"ultimatum" che Domnica Cemortan, la giovane moldava che era in plancia di comando quella notte, lancia al Comandante Francesco Schettino, dalla sua pagina facebook. "Francesco Schettino - scrive Domnica in un breve post in inglese pubblicato il 23 settembre - ti do soltanto una settimana per dire la verità su quanto avvenne immediatamente dopo che tu lanciasti il comando di abbandono nave. Una settimana". Le dichiarazioni della bionda moldava verranno pubblicate su Oggi, a cui ha concesso l'esclusiva. Il settimanale scrive sul suo sito web: “Dopo aver dato l'annuncio di abbandono della nave Schettino sarebbe salito al ponte 11 della Concordia proprio con Domnica e il maitre Ciro Onorato, per controllare la dritta della nave. La circostanza, accennata di sfuggita in alcuni verbali di interrogatorio, viene confermata da Domnica”. L'hostess, contattata telefonicamente, ha dichiarato: “Certo che siamo saliti al ponte 11. Ma cosa siamo andati a fare lassù? Il comandante dice che doveva controllare il lato a dritta della nave, quello verso l'isola. Siamo sicuri che la racconti giusta? Per vedere le condizioni della Concordia non aveva bisogno di salire al ponte 11, percorrendo tra l'altro delle scale completamente buie, rischiando di cadere e scivolare a ogni scalino”. “Poteva farlo uscendo dalle alette sulla plancia comando - ha suggerito -, che sono fatte apposta per avere una visione sull'esterno della nave”. “Se davvero si trattava di una missione tecnica, per valutare le condizioni della nave - aggiunge Domnica -, perché il comandante non si fece accompagnare da altri ufficiali o sottufficiali? Perché chiese di seguirlo solo a me, che mi occupavo di accogliere gli ospiti russi - ha continuato - e Ciro Onorato, il maitre, che a bordo si occupava di ristorazione? Cosa potevamo capire noi delle condizioni della nave?”.

Dai blog