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Concussione all'Agenzia delle Entrate, altri due indagati

FISCO: OPERAZIONE RUGANTINO, SETACCIATI 71 LOCALI TRASTEVERE

Valeria Di Corrado Altri due funzionari dell'Agenzia delle Entrate Roma 1 sono indagati dalla Procura per concussione. Si allarga a macchia d'olio la rete di funzionari infedeli che per...

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Altri due funzionari dell'Agenzia delle Entrate Roma 1 sono indagati dalla Procura per concussione. Si allarga a macchia d'olio la rete di funzionari infedeli che per «arrotondare» lo stipendio avrebbero chiesto denaro sottobanco a ristoratori, in cambio di controlli fiscali addomesticati. Era stato Fabio Balzani, arrestato lo scorso 8 agosto insieme al commercialista romano Paolo Piersigilli con in mano una mazzetta da 12 mila euro, a puntare il dito contro i suoi colleghi. «I soldi che ho preso dalla Taverna Flavia erano per altri», aveva detto ai giudici del Tribunale del Riesame, che poi hanno confermato per lui e per Piersigilli la custodia cautelare in carcere. Il coinvolgimento di altri due funzionari dell'Agenzia di viale Trastevere era emerso anche dalle dichiarazioni rese dalle titolari dello storico ristorante di Prati: «Sapevamo che la cifra andava divisa fra tre persone, 4 mila euro a testa», hanno spiegato Franca e Roberta Foffo, forse credendo nella buona fede del loro commercialista di fiducia. Era stato invece proprio lui a suggerire di pagare, dicendo alle sorelle: «Siete indifendibili». Piersigilli, d'accordo con l'amico Balzani - è la tesi dell'accusa - aveva preannunciato la visita degli ispettori del Fisco alla Taverna Flavia, spiegando che il controllo sarebbe stato ammorbidito in cambio di una dazione di denaro. L'accertamento, in effetti, si era concluso a febbraio con una sanzione di soli 258 euro. A firmare quel verbale sono stati i due verificatori del team dell'Agenzia delle Entrate ora iscritti nel registro degli indagati dal pm Nadia Plastina. Il bello è che non avevano nemmeno il mandato per fare quel tipo di accertamento. Erano incaricati solo di applicare gli studi di settore. Invece avrebbero fatto credere alle sorelle Foffo di avere commesso una grave irregolarità tributaria. Intanto a breve andranno a processo i due funzionari dell'Agenzia delle Entrate Roma 3 arrestati a fine luglio dalla Guardia di Finanza con l'accusa di concussione. Il pm Mario Palazzi ha chiesto l'immediato cautelare per Giuseppe Costantini e Gian Piero Giliberti. Durante una verifica fiscale in un ristorante di via di Priscilla hanno contestato una presunta evasione da 1.100.000 euro, per poi «chiudere un occhio» in cambio di 25 mila euro. La sensazione della Procura è che vi sia un sistema di corruzione più esteso, che abbia come «vittime» decine di commercianti.

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