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Samantha, la prima italiana alla conquista dello Spazio

Presentazione di

L'astronauta Cristoforetti è pronta ad andare in orbita: «È un grande privilegio rappresentare il mio Paese. Non ho paura». Sarà impegnata sei mesi nella missione «Futura»

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Sarà la prima astronauta italiana a volare nello spazio. Samantha Cristoforetti sta ultimando il suo addestramento prima di partire a bordo della Soyuz per la missione "Futura", che la terrà impegnata per sei mesi sulla Stazione spaziale internazionale dove il collega Luca Parmitano è rimasto per 166 giorni. La partenza è prevista il prossimo 24 novembre, ma la Cristoforetti potrebbe già volare nello spazio, in caso di impedimento di uno dei tre astronauti che raggiungeranno la Iss a fine maggio. "Non è un merito essere la prima astronauta italiana che va nello spazio. È solo che non ce ne sono state altre prima di me - racconta la Cristoforetti, che non fa trasparire alcun tipo di paura, mentre indossa l'uniforme blu dell'Esa a Palazzo Chigi dove è stata presentata la sua missione - È un grande privilegio rappresentare l'Italia. Sono molto serena. Per ora non mi spaventa nulla. Mi sto preparando in maniera coscienziosa. L'Aeronautica mi ha preparato bene, anche perché le performance di ciascuno sono anche la sicurezza degli altri". Per lei è prevista un'attività con il braccio robotico, ma nessuna passeggiata nello spazio. "Ancora non è stato completato il programma di tutte le attività extraveicolari. Quindi non è detto che non la possa fare - afferma l'astronauta - Io comunque sono stata addestrata per effettuarla". Riguardo al nome della missione "significa che possiamo vincere il futuro, ma ce lo dobbiamo conquistare e costruire" dice la Cristoforetti. Durante la presentazione a Palazzo Chigi è stato anche svelato il logo di "Futura", ideato dal torinese 31enne Valerio Papeti, che rappresenta in modo stilizzato la stazione spaziale e l'immaginaria traiettoria attorno al globo, sottolineando i concetti di ricerca, scoperta, esplorazione e meraviglia. "È la quarta volta che l'Italia partecipa alle avventure spaziali con astronauti che fanno parte dell'Esa - spiega Enrico Saggese, presidente dell'Asi, Agenzia spaziale italiana - Samantha non sarà l'unica astronauta donna della missione, ma insieme a lei ci sarà anche una russa. L'importante però non è il genere, ma la professionalità. La stazione spaziale rimarrà operativa fino al 2024 e abbiamo ancora dieci anni per abitarla e fare esperimenti". Per il vice ministro del Lavoro con delega alle Pari Opportunità, Maria Cecilia Guerra, "la presenza di Samantha in questa missione significa che non ci sono delle barriere di diversità fisica che impediscono alle donne di ricoprire dei ruoli soprattutto in un contesto tipicamente maschile". Il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, il generale Pasquale Preziosa, ha aggiunto che "Samantha è l'espressione del valore dei nostri giovani in Italia. Abbiamo le forze vitali per poter vincere il futuro, volando". Durante la missione "Futura" verranno fatti degli esperimenti come "lo studio sull'equilibrio e quello sul sonno" racconta la Cristoforetti, che ha avuto modo di parlare con Parmitano. "Ci siamo visti a Houston. Lui è rientrato dalla Stazione spaziale la domenica. Il mercoledì sera ero a cena con lui. Mi ha raccontato l'entusiasmo della sua esperienza. La stessa che ho io".

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