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Cognome della mamma ai figli, disegno di legge in cdm

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Dopo la condanna di Strasburgo il governo italiano corre ai ripari. Nel ddl via libera solo se sono d'accordo entrambi i genitori

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Dopo la condanna della Corte europea dei diritti umani, il governo italiano corre ai ripari e prepara un disegno di legge che consente ai genitori di dare ai propri figli il solo cognome della madre, qualora entrambi siano d'accordo. Il figlio/a "assume il cognome del padre ovvero, in caso di accordo tra i genitori risultante dalla dichiarazione di nascita, quello della madre o quello di entrambi i genitori". È quanto prevede la bozza di ddl entrata oggi all'esame del Consiglio dei ministri. Ciò vale anche per i figli nati fuori dal matrimonio o adottati. Il disegno di legge, composto di 4 articoli, modifica l'articolo 143-bis del codice civile. Le disposizioni si applicano alle dichiarazioni di nascita successive all'entrata in vigore della legge.   La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre. Nella sentenza, che diverrà definitiva tra 3 mesi, i giudici fanno presente al nostro Paese il dovere di “adottare riforme legislative o di altra natura” per rimediare alla violazione riscontrata. A fare ricorso alla Corte di Strasburgo sono stati i coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, ai quali lo Stato italiano ha impedito di registrare all'anagrafe la figlia Maddalena, nata il 26 aprile 1999, con il cognome materno (Cusan) anziché quello paterno (Fazzo).  

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