Casa al Colosseo: chiesti 3 anni di carcere per Scajola e Anemone
I pm della procura di Roma hanno chiesto anche 2 milioni di multa a ciascuno
Tre anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa ciascuno. Questa è la condanna chiesta oggi dai pubblici ministeri, Roberto Felici e Ilaria Calò, al termine della requisitoria del processo che vede l'ex ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e l'imprenditore Diego Anemone imputati di finanziamento illecito in relazione all'acquisto in via del Fagutale a Roma di un appartamento abitato da Scajola. Secondo quanto sostenuto dall'accusa l'imprenditore avrebbe pagato attraverso l'architetto Angelo Zampolini circa 1 milione e 100mila euro su una spesa di 1 milione e 700mila euro per l'acquisto dell'appartamento. L'acquisto risale al 2004. Sempre lo stesso Zampolini avrebbe commissionato i lavori di ristrutturazione dell'appartamento. "La richiesta dell'accusa è pesante e in contrasto con quanto emerso durante tutto il dibattimento. L'avvocato Elisabetta Busuito, nella sua arringa, ha dimostrato puntualmente l'insussistenza dei fatti che mi sono stati contestati e il 27 prossimo l'avvocato Giorgio Perroni svolgerà la sua discussione». Attendo quindi con serenità la sentenza del 31 gennai". È quanto dichiara l'ex ministro ed esponente di Forza Italia, Claudio Scajola, che afferma: "Mi sono fatto da parte per quasi 4 anni in attesa di chiarezza da parte della magistratura, di cui ho piena fiducia".