Catena umana, spettacoli e un libro per i diritti dell'infanzia
Collana di uomini e donne per sensibilizzare le istituzioni a migliorare la legge sulla cittadinanza.
Spettacoli, tavole rotonde e perfino una catena umana per dire no alla discriminazione, sì alla pari opportunità, all'eguaglianza dei diritti di tutti i minorenni, tutela del superiore interesse del singolo minore e partecipazione dei bambini e degli adolescenti. Questi i messaggi che Unicef lancia, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza che si celebra il 20 novembre. E l'Italia diventa una grande collana di uomini e donne per sensibilizzare le istituzione nazionali affinché migliorino la legge 91/92 sulla cittadinanza. Ma non finisce qui. Perché quest'anno i minori hanno dalla loro anche Alice, l'eroina creata da Lewis Carroll che, insieme alla Regina di Cuori, esplora il mondo reale. Incontra adulti e bambini e con ognuno di loro si confronta su un diritto fondamentale: la salute e l'educazione; il diritto ad avere una famiglia o a essere protetti. Tutto questo è il cuore del libro “Alice nel paese dei diritti” (Sonda, pag. 176, 12 euro), scritto da Mario Lodi, Daniele Novara e Pia Valentinis. La denuncia c'è tutta. Sono purtroppo ancora troppi i Paesi nel mondo in cui i diritti dei bambini non vengono rispettati. Paesi in cui bambini sono costretti a imbracciare armi e a combattere, dove vengono venduti o sfruttati da criminali senza scrupoli che li trattano come merci, non possono andare a scuola o giocare, vengono strappati dalle braccia dei loro genitori e si ritrovano senza famiglia. Questo svela ai più piccoli anche le responsabilità e la possibilità di fare la propria parte.