Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il Papa esalta il ruolo della donna nella Chiesa e nella società

Vaticano, l'udienza generale di Papa Francesco in Piazza San Pietro

«Soffro quando vedo che i suoi compiti scivolano verso la servitù». Oggi a S. Pietro la Giornata Mariana con la statua originale della Madonna di Fatima. Nuovo tweet di Francesco sul dramma di Lampedusa

  • a
  • a
  • a

«Soffro quando vedo nella Chiesa o in alcune organizzazioni ecclesiali che il ruolo di servizio della donna scivola verso la servitù». Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, parlando a braccio ai partecipanti al convegno promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici, in occasione del XXV anniversario della «Mulieris dignitatem». Il Pontefice ancora una volta inisiste sull'importanza del ruolo della donna nella Chiesa e lo fa proprio nella Giornata Mariana dell'Anno della Fede, che oggi pomeriggio vedrà la preghiera in piazza San Pietro ai piedi della statua originale della Madonna di Fatima, portata in processione dalle 16. «Io soffro - riferisce la Radio Vaticana - dico la verità, quando vedo nella Chiesa o in alcune organizzazioni ecclesiali che il ruolo di servizio che tutti noi abbiamo e dobbiamo avere, ma che il ruolo di servizio della donna scivola verso un ruolo di "servidumbre" Non so se si dice così in italiano... Mi capite? Servizio... Ma quando io vedo donne che fanno cose di "servidumbre" e non di servizio... È che non si capisce bene quello che deve fare una donna». «Tante cose possono cambiare e sono cambiate nell'evoluzione culturale e sociale - ha sottolineato il Papa - ma rimane il fatto che è la donna che concepisce, porta in grembo e partorisce i figli degli uomini. E questo non è semplicemente un dato biologico, ma comporta una ricchezza di implicazioni sia per la donna stessa, per il suo modo di essere, sia per le sue relazioni, per il modo di porsi rispetto alla vita umana e alla vita in genere. Chiamando la donna alla maternità, Dio le ha affidato in una maniera del tutto speciale l'essere umano». Un ruolo non privo di rischi, secondo il Pontefice: «Ci sono due pericoli sempre presenti», opposti che «mortificano la donna e la sua vocazione: il primo è di ridurre la maternità ad un ruolo sociale, ad un compito, anche se nobile, ma che di fatto mette in disparte la donna con le sue potenzialità, non la valorizza pienamente nella costruzione della comunità, sia in ambito civile, sia in ambito ecclesiale». Poi c'è la reazione opposta: «Promuovere una specie di emancipazione che, per occupare gli spazi sottratti dal maschile, abbandona il femminile con i tratti preziosi che lo caratterizza». Evidenziando «la sensibilità particolare» delle donne «per le cose di Dio, soprattutto nell'aiutarci a comprendere la misericordia, la tenerezza e l'amore che Dio ha per noi» il Papa ha confessato che gli piace «pensare che la Chiesa non è "il" Chiesa: è "la" Chiesa. La Chiesa è donna! È madre, eh!». «Da qui - ha suggerito il Papa - dobbiamo ripartire per quel lavoro di approfondimento e di promozione che già più volte ho avuto modo di auspicare. Anche nella Chiesa è importante chiedersi: quale presenza ha la donna? Può essere valorizzata maggiormente? È una realtà che mi sta molto a cuore e per questo ho voluto incontrarvi e benedire voi e il vostro impegno» ha detto Francesco, rivelando di aver voluto inserire questo discorso commemorativo incontrando il Pontificio Consiglio per i laici «contro il regolamento perché non era previsto questo incontro». Il Papa ha anche nominato segretario della Congregazione per i Vescovi il sacerdote brasiliano Ilson de Jesus Montanari, finora officiale del dicastero, al posto di mons. Baldisseri, da qualche settimana segretario del Sinodo. Francesco è anche tornato sul dramma dell'immigrazione con un tweet: «Abbi pietà Signore! Tante volte siamo accecati dalla nostra vita comoda e non vediamo quelli che muoiono vicino a noi. #Lampedusa».

Dai blog