Gravina: uccise l’ex fidanzata, condannato a 21 anni
La Suprema Corte di Cassazione ha condannato a 21 anni di carcere Giovanni Pupillo, accusato dell'omicidio di Maria Pia Labianca, la 19enne di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, sua ex fidanzata, uccisa la sera tra il 24 e il 25 febbraio del 1999 nella cittadina pugliese. La sentenza è stata emessa ieri sera. I giudici hanno confermato la sentenza del novembre 2011 emessa dalla Corte di appello di Bari. Il sostituto procuratore generale, Vincenzo Ardito aveva chiesto di inasprire la pena portandola a 28 anni: l'accusa, durante la requisitoria, aveva sostenuto che a Pupillo non dovessero essere riconosciute le attenuanti generiche. Il corpo fu trovato da un contadino tre giorni dopo la scomparsa. Il cadavere della studentessa universitaria (studiava Psicologia a Padova) era stato nascosto in un casolare di campagna in contrada Guardialto Piccolo, vicino Gravina. Il corpo della ragazza era completamente nudo, con le caviglie strette da una sciarpa e le braccia aperte a croce. Sotto il seno sinistro c'era una ferita da coltello.