Commerciante uccisa ad Avellino
Le ha sferrato sette coltellate senza alcun motivo, lasciandola a terra in una pozza di sangue per poi allontanarsi e infilarsi in un bar poco distante dal luogo dell'omicidio. Pellegrino Polzone, 40 anni pluripregiudicato di Avellino, ha ucciso così Clorinda Sensale, commerciante 76enne. L'uomo è stato fermato esattamente cinque minuti dopo il delitto dalla polizia di Avellino. Era nel bagno di un bar e aveva ancora le mani sporche di sangue. Agli agenti non ha opposto resistenza e appariva tranquillo, quasi come se avesse rimosso quel che era accaduto a poche centinaia di metri di distanza. L'uomo soffre di disturbi psichici e ha un passato di tossicodipendenza. Nel tardo pomeriggio si trovava lungo via Nappi, nel centro di Avellino, dove Clorinda Sensale gestiva un negozio di articoli sportivi. Ha visto l'anziana uscire dal negozio e senza alcun movente ha estratto un grosso coltello da cucina e ha colpito la vittima, lasciandola agonizzante. Alcuni passanti hanno avvisato la polizia e sul posto sono arrivate ben sette pattuglie che si trovavano nei paraggi, per via di un piano di controllo intensificato nel periodo estivo. Gli agenti hanno circondato la zona e in pochi minuti, grazie anche ad alcune segnalazioni, hanno bloccato l'assassino e recuperato l'arma del delitto della quale il 40enne si era disfatto. In questura è stato poi accertato che tra i due non c'era alcun legame, non si conoscevano e Polzone ha aggredito la vittima all'improvviso. Un caso risolto in pochi minuti che diversamente, come sottolineano gli investigatori, si sarebbe presentato particolarmente complesso proprio per l'assenza di un movente e di collegamenti tra i due protagonisti.