Cresce l’attesa per la visita del Papa a Castel Gandolfo
A Castel Gandolfo non sono mancati i musi lunghi per le mancate vacanze del Papa nella villa pontificia. Ma domani c’è da scommettere che tutti si stringeranno intorno a Francesco per la Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Una giornata dalla forte impronta mariana. Il Papa partirà alle 9 da Casa Santa Marta. Prima tappa, la visita al Monastero di clausura delle Clarisse. Esattamente come un mese fa. Il mese scorso, la visita venne annunciata a sorpresa, con una telefonata che giunse al Monastero nella tarda mattinata. «Sono venuto qui perché so che voi pregate per me» disse il Papa alle religiose. Poi si riunì con loro nella Sala Capitolare, le ringraziò per la loro vita contemplativa, fatta di preghiera e di penitenza, e concluse l'incontro chiedendo, ancora una volta: «Pregate per me». Dopo la visita alle suore, alle 10.30 il Papa celebrerà la messa in piazza della Libertà, davanti al Palazzo pontificio, seguita dall'Angelus. Dopo il pranzo, Papa Bergoglio visiterà in forma strettamente privata la parrocchia San Tommaso da Villanova per poi rientrare in Vaticano. «Sarà una giornata di preghiera, dedicata alla Madonna - dice padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede - È una tradizione che il Santo Padre celebri messa nella chiesa parrocchiale di Castel Gandolfo. Domani, invece, l'eucaristia sarà celebrata in piazza, in previsione dell'afflusso di fedeli. Poi il Papa si fermerà a pranzo, nell'appartamento del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, a villa Barberini», uno dei palazzi all'interno della residenza di Castel Gandolfo. «L'attesa è grande anche perchè l'esperienza fatta nella preghiera dell'Angelus, il mese scorso, è stata entusiasmante: ancora una volta abbiamo visto tanta folla con oltre 12.000 pellegrini e se ne aspettano altrettanti per la Festa dell'Assunta. Il Papa ci aiuterà a guardare "oltre", che non è soltanto un "oltre" verso il quale noi andiamo con la nostra spinta» ha raccontato in una intervista alla Radio Vaticana il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro. «L'Assunzione - spiega il vescovo - è anche il mistero della Vergine portata in cielo che indica un "oltre" verso il quale l'amore di Dio ci conduce e nel quale ci introduce. Assunta significa che non siamo noi con il nostro slancio ad andare verso il cielo, ma è l'amore del Padre che ci raccoglie e ci porta verso di sè». E ricorda: «Già Paolo VI, durante la sua prima presenza, nel 1963, a Castel Gandolfo, a causa di lavori di restauro celebrò la santa messa nella Chiesa sottostante. Un'altra volta Paolo VI celebrò messa in un piccolo Santuario mariano che egli volle e che è ancora centro di devozione per i castellani: la Madonna del Lago. Quest'anno Papa Francesco celebrerà la Messa in piazza, questo anche a motivo del grande afflusso di pellegrini previsto. Questo - conclude - darà anche un tono di maggiore universalità: il Papa certamente celebra a Castel Gandolfo, ma celebra per la Chiesa e per tutti noi».