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Caccia in volo per allarme aereo scomparso

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Un velivolo decollato dall'isola di Zante e diretto a Zurigo aveva fatto perdere le tracce. Dopo venti minuti emergenza rientrata

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È durato una ventina di minuti l'allarme aereo scattato nei cieli italiani a causa della mancanza prolungata di contatti radio tra un velivolo civile e gli enti del controllo del traffico aereo nazionale. Il velivolo, come da regolare piano di volo, era decollato dall'Isola di Zante, in Grecia, diretto a Zurigo ma ad un certo punto della rotta si erano interrotti i contatti radio. Alle 15.20, dopo alcuni vani tentativi di mettersi in comunicazione con i piloti, il Caoc - Combined air operation center di Torrejon,  ha ordinato lo "scramble', ossia il decollo immediato di velivoli intercettori in servizio di allarme sul territorio nazionale. Due caccia Eurofighter del 4' Stormo, sotto il controllo radar del Grcda di Poggio Renatico, si sono alzati in volo ma dopo circa venti minuti hanno ricevuto l'ordine di 'stop scramble' ovvero di interruzione dell'intercettazione, in quanto il velivolo civile aveva ripristinato i contatti radio.  L'Aeronautica militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla Nato. Il servizio è garantito dal 4' Stormo di Grosseto, dal 36' Stormo di Gioia del Colle e dal 37' Stormo di Trapani con velivoli caccia Eurofighter.

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