Giulia Ligresti interrogata per sette ore
«È stato un colloquio franco e positivo, un confronto che si può definire sereno anche perché abbiamo di fronte un pm sereno e colloquiale, ma certamente la signora non è serena, anzi è molto provata dalla detenzione». Così i legali di Giulia Ligresti, Gian Luigi Tizzoni e Alberto Mittone, al termine dell'interrogatorio, davanti al magistrato Marco Gianoglio, dell'ex presidente di Premafin che è durato circa sette ore, il cui contenuto è stato secretato. «La durata del confronto - hanno aggiunto gli avvocati - lascia intendere che c'è un fronte aperto e la signora verrà risentita molto probabilmente la prossima settimana». «I salti hanno sempre delle componenti di rischio - ha aggiunto Mittone - a maggior ragione per chi da una vita serena e tranquilla si vede catapultata in un carcere. Abbiamo cercato di fare la nostra parte mettendola a suo agio - hanno concluso i legali - e confidiamo di essere stati esaurienti». Prima di essere arrestata, la scorsa settimana, Giulia Ligresti, era già stata ascoltata dai magistrati torinesi altre tre volte.