Il Papa istituisce una commissione sullo Ior
È composta da cinque membri e presieduta dal cardinale Raffaele Farina. Dovrà raccogliere informazioni per «armonizzare l'Istituto con la missione della Chiesa»
Dopo la Curia, lo Ior. Papa Francesco ha intenzione di dare seguito alle riforme degli istituti della Chiesa secondo le necessità emerse nelle congregazioni che hanno preceduto il Conclave. Così, dopo il consiglio di otto cardinali incaricato di studiare le modifiche da apportare alla Curia, ha istituito una commissione referente sull'Istituto per le opere di religione. Il chirografo, cioè un documento autografo del Pontefice, è stato firmato lunedì ma è stato reso noto oggi dalla Segreteria di Stato. «L'opportunità di stabilire una Commissione Referente - spiega un comunicato della Segreteria - è sorta dal desiderio del Santo Padre di conoscere meglio la posizione giuridica e le attività dell'Istituto per consentire una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica. La Commissione ha lo scopo di raccogliere informazioni sull'andamento dell'Istituto e di presentare i risultati al Santo Padre. Come specificato nel Chirografo, durante il corso dei lavori della Commissione, l'Istituto continua ad operare secondo il Chirografo del 1990 che lo erige, salvo disposizioni diverse del Santo Padre». La Commissione è formata da cinque membri ed è presieduta dal card. Raffaele Farina, salesiano di quasi 80 anni, archivista e bibliotecario emerito. Ne fanno parte il card. Jean-Louis Pierre Tauran, protodiacono, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e membro della Commissione di vigilanza sullo Ior, il vescovo Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, spagnolo, segretario del pontificio consiglio per i testi legislativi, con funzione di coordinatore; Mons. Peter Bryan Wells, assessore della Prima sezione della Segreteria di Stato, con funzioni di segretario, e la professoressa Mary Ann Glendon, già ambasciatrice degli Stati Uniti presso la S. Sede e presidente dell'Accademia di Scienze sociali.