«I cristiani non siano ipocriti o moralisti »
I cristiani non siano ipocriti o moralisti senza bontà, capaci solo di dettare regole e vuoti precetti. È il messaggio che arriva da Papa Francesco nell'omelia pronunciata durante la messa nella cappella della Domus Santa Marta in Vaticano, celebrata con i cardinali Marc Ouellet e Lorenzo Baldisseri, prefetto e segretario della Congregazione dei vescovi, e Vincenzo Paglia e Jean Laffitte, presidente e segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Il Papa critica il comportamento degli «eticisti senza bontà, eticisti che non sanno cosa sia la bontà e ti riempiono di precetti» e stigmatizza anche «gli intellettuali senza talento e i portatori di bellezze da museo: questi sono gli ipocriti ai quali Gesù rimprovera tanto», indica con riferimento all'atteggiamento degli scribi e dei Farisei descritto nel Vangelo. Il Pontefice definisce «ipocriti» anche coloro che «si pavoneggiano nel fare il digiuno, nel dare l'elemosina, nel pregare. Io -sottolinea- penso che quando l'ipocrisia arriva a quel punto della relazione con Dio, noi siamo abbastanza vicini al peccato. Questi non sanno di bellezza, non sanno d'amore, non sanno di verità: sono piccoli e vili. Pensiamo anche all'ipocrisia nella Chiesa -aggiunge con schiettezza Francesco- e a quanto male ci fa a tutti», riconoscendo però che «l'ipocrisia è una tentazione che tutti noi abbiamo», da combattere con «la grazia della gioia che viene da Cristo». Ancora un'azione . Papa Francesco nel corso del giro sulla papamobile al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro, il Pontefice ha invitato un ragazzo Down che indossava la maglia della nazionale di calcio dell'Argentina a salire a bordo della papamobile. Il giovane ha preso posto proprio sulla poltrona papale della jeep bianca scoperta, coronando così la sua richiesta subito esaudita dal Papa fra gli applausi dei fedeli.