Camorra infiltrata nei Comuni: undici arresti
Custodia cautelare per 11 persone, in maggior parte pregiudicate, per associazione a delinquere di stampo camorristico. Le operazioni sono state compiute dai carabinieri a Salerno e in provincia di Napoli, Avellino, Catanzaro, Rimini, Pesaro Urbino, Palermo e Novara. Tra gennaio 2009 e ottobre 2010, i pregiudicati hanno commesso numerosi delitti contro l'incolumità pubblica, il patrimonio, l'economia e i diritti politici dei cittadini, in particolare nel comune di Siano (Salerno), con l'obiettivo di assumere pieno controllo della amministrazione pubblica locale per poi gestire tutte le attività economiche e imprenditoriali. Gli inquirenti hanno registrato costanti atti di intimidazione tra cui attentati dinamitardi, incendi e danneggiamenti a mezzi e cose. Nel periodo di piena attività, i criminali hanno fatto esplodere un ordigno esplosivo davanti all'ingresso dell'abitazione del sindaco di Siano, Sabato Tenore, incendiato in più occasioni vari mezzi noleggiati e di proprietà del Comune di Siano utilizzati per la raccolta dei rifiuti, minacce esplicite nei confronti di imprenditori, avversari criminali e rappresentanti dell'amministrazione comunale di Siano. Le indagini hanno consentito di accertare alleanze tra il gruppo criminale in questione, che aveva sia armi da fuoco sia esplosivi, e altre associazioni camorristiche, in particolare con il clan 'Cavà attivo a Quindici (Avellino) e il clan dei Casalesi.