Il Papa: "L'anima è come una barca a vela"
Una grande folla gremisce piazza San Pietro e inizia riempire anche piazza Pio XII e le vie limitrofe. Ieri secondo i dati della Sala Stampa erano presenti alla Veglia di Pentecoste con i movimenti ecclesiali oltre 200mila persone. Stamattina messa di Pentecoste a San Pietro presieduta dal Papa. La processione partita dalla basilica Vaticana si è diretta al centro del Sagrato dove è iniziata la messa. Le parole del Papa sono state rivolte alla condizione economica e alla situazione dei poveri. Ha detto: "A causa della crisi la gente muore di fame ma ci si occupa di banche". Questa coraggiosa denuncia pronunciata da Papa Francesco, per il quale si tratta di un segno della crisi dell'etica che precede quella economico finanziaria, "riporta con la memoria - sottolinea il sito "Il Sismografo", che è informato in tempo reale sull'attività della Santa Sede - al celebre discorso di Benedetto XVI, presso la Westminster Hall di Londra, il 17 settembre 2010. Anche per Joseph Ratzinger destava scandalo - infatti - il salvataggio delle banche mentre il resto della società (le piccole imprese, i lavoratori e le loro famiglie) viene lasciato andare alla deriva.Non è mancato un messaggio alla Chiesa, alla quale ha detto: "Domandiamoci: siamo aperti alle "sorprese di Dio?" O ci chiudiamo, con paura, alla novità dello Spirito Santo? Siamo coraggiosi per andare per le nuove strade che la novita' di Dio ci offre o ci difendiamo, chiusi in strutture caduche che hanno perso la capacita' di accoglienza?". I movimenti e le associazioni e aggregazioni ecclesiali debbono seguire le indicazioni dei vescovi, ha chiesto Papa Francesco che ammonisce: "I cammini paralleli sono pericolosi. Quando ci si avventura andando oltre - spiega nell'omelia della messa di Pentecoste - la dottrina e la Comunità ecclesiale e non si rimane in esse, non si è uniti al Dio di Gesù Cristo".