Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Andare incontro alle piaghe dei fratelli bisognosi»

PAPA-C_WEB

Il Papa nell'omelia a S. Marta: «La preghiera che ci annoia è quella che rimane dentro, come un pensiero che va e viene , quella nel nome di Gesù ci fa uscire da noi stessi»

  • a
  • a
  • a

«Tante volte ci annoiamo nella preghiera ma la preghiera non è chiedere questo o quello, è l'intercessione di Gesù, che davanti al Padre gli fa vedere le sue piaghe». Lo ha detto questa mattina il Papa nell'omelia della Messa celebrata come di consueto a S. Marta alla presenza, tra l'altro, di un gruppo di giornalisti argentini con le loro famiglie. «La vera preghiera - ha spiegato il Pontefice - è uscire da noi stessi verso il Padre in nome di Gesù, è un esodo da noi stessi». Come riferisce la Radio Vaticana, Francesco ha detto che «Gesù prega per noi davanti al Padre. A me è sempre piaciuto, questo». E ha proseguito: «La preghiera che ci annoia è sempre dentro noi stessi, come un pensiero che va e viene. E come possiamo riconoscere le piaghe di Gesù in cielo? – si è chiesto il Papa – Dov'è la scuola, dove si impara a conoscere le piaghe di Gesù, queste piaghe sacerdotali, di intercessione? C'è un altro esodo da noi stessi, quello verso le piaghe dei nostri fratelli e delle nostre sorelle bisognosi: se non riusciamo ad uscire da noi stessi verso il fratello bisognoso, verso il malato, l'ignorante, il povero, lo sfruttato, se noi non riusciamo a fare questa uscita da noi stessi verso quelle piaghe, non impareremo mai la libertà che ci porta nell'altra uscita da noi stessi, verso le piaghe di Gesù. Ci sono due uscite da noi stessi: una verso le piaghe di Gesù, l'altra verso le piaghe dei nostri fratelli e sorelle. E questa è la strada che Gesù vuole nella nostra preghiera». Concetti che lo stesso Francesco aveva in qualche modo anticipato in un tweet di ieri sera: «Lo Spirito Santo - aveva scritto il Papa sul suo account – ci dà uno sguardo nuovo verso gli altri, visti sempre come fratelli e sorelle in Gesù, da rispettare e amare».

Dai blog