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Francesco riceve il patriarca copto ortodosso Teodoro II

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A 40 anni di distanza dalla visita del predecessore Shenouda III a Paolo VI. I progressi nei rapporti tra le Chiese cristiane in Egitto

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A 40 anni di distanza dall'ultima visita a Roma del suo predecessore, Shenouda III, che incontrò Paolo VI nel 1973, domani il patriarca ortodosso copto Teodoro II incontrerà Papa Francesco. Oggi pomeriggio, alle 16, la delegazione visiterà la basilica di San Pietro e la necropoli. Domani Teodoro II si recherà alle 9.30 presso il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e alle 11.30 all'udienza con il Santo Padre Francesco. Al termine, preghiera comune nella cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico. Il Papa copto alle 16 sarà poi accolto dal sindaco Alemanno, in Campidoglio, prima di visitare il Colosseo, alle 17. Infine cena alla Domus Santa Marta con il Santo Padre. La visita di Teodoro continuerà fino al 13 maggio e oltre a diversi appuntamenti con la comunità copta presente a Roma, sono previsti ulteriori incontri con i rappresentanti della Chiesa cattolica. In particolare, domenica alle 20 il patriarca cenerà di nuovo con Papa Francesco in Vaticano mentre lunedì alle 11 Teodoro II incontrerà il cardinale argentino Leonardo Sandri presso la Congregazione per le Chiese Orientali, ultimo appuntamento ufficiale prima della partenza da Roma fissata alle 14. La Chiesa ortodossa copta d'Egitto conta circa dieci milioni di fedeli «una delle più importanti realtà nel paesaggio ecclesiale del Medio Oriente, dove, in questi ultimi tempi, le comunità cristiane si trovano a dover affrontare situazioni di grande difficoltà» spiega la S. Sede. In occasione del loro incontro, Shenouda III e Paolo VI firmarono un'importante Dichiarazione cristologica comune e dettero avvio al dialogo ecumenico bilaterale, proseguito con un crescente avvicinamento tra le comunità cristiane in Egitto dall'elezione di Teodoro II fino all'istituzione di un Consiglio delle Chiese cristiane. Intanto in occasione della Solennità dell'Ascensione che la Chiesa celebra oggi, il Pontefice ha inviato un nuovo tweet: Dono prezioso che lo Spirito Santo porta nei nostri cuori è la profonda fiducia nell'amore e nella misericordia di Dio.

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