Rifiuti tracciabili, 22 arresti e conti all’estero
Sono 21 le misure cautelari in carcere, 19 delle quali con la concessione dei domiciliari, e 4 gli obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria emessi dal gip del tribunale di Napoli nell’ambito di un’inchiesta sulla corruzione anche di pubblici ufficiali per la gestione del Sistri, il sistema di rilevamento dei rifiuti affidato nel dicembre 2009 direttamente dal ministero dell’Ambiente alla Selex Service Management Spa, società del gruppo Finmeccanica. Per il pm di Napoli, Selex, in violazione delle previsioni contrattuali e delle esigenze di sicurezza nazionale, legate alla posizione del segreto di Stato sul sistema, ha fatto ricorso a terzi per realizzarne una parte (progettazione, realizzazione e distribuzione dei dispositivi tecnici, formazione del personale, realizzazione dei centri nei quali collocare le infrastrutture tecnologiche e gestione del call-center). Le indagini hanno evidenziato continui ritardi nell’avvio del Sistri, ancora oggi non operativo nonostante l’esborso annuale di denaro pubblico. Sarebbe stato scoperto anche un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni tra Selex e società direttamente o indirettamente riconducibili a un imprenditore campano arrestato, e la creazione di fondi neri utilizzati in parte a beneficio dell’ex amministratore di Selex Service Management, di suo fratello, di persone loro vicine, e nella disponibilità in parte dell'imprenditore. Attraverso falsi contratti forniture creati anche fondi per sponsorizzare con cifre definite "esorbitanti" la squadra di calcio abruzzese. Conti correnti cifrati all’estero e società estere in paradisi fiscali del Delaware sono serviti a dare tangenti. Le fatture per operazioni inesistenti ammontano a circa 40 milioni di euro. Tra gli arrestati c’è anche il dirigente di Finmeccanica Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato della Selex Service Management spa. In carcere anche il fratello di Stornelli Maurizio. Ai domiciliari è stato condotto invece l’avvocato Carlo Malinconico, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, che aveva il ruolo consulente per la valutazione del contratto del Sistri. I destinatari delle misure cautelari sono gli amministratori di società compiacenti che si sarebbero prestati «attraverso le loro aziende a fungere da collettori per il trasferimento dei proventi corruttivi - spiegano in procura - e per l'emissione delle false fatture».