Strage di Capaci, otto arresti e perquisizioni
Dopo le rivelazioni di Spatuzza a ventuno anni di distanza dall'eccidio
A ventuno anni di distanza dalla strage di Capaci, che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta, la Dia di Caltanissetta, nell'ambito della nuova inchiesta sull'eccidio, ha eseguito all'alba di oggi otto arresti, tra boss e gregari della cosca di Brancaccio, mentre sono ancora in corso numerose perquisizioni in diverse città italiane. L'operazione antimafia scaturisce dalle recenti dichiarazioni del collaboratore Gaspare Spatuzza, confermate in parte anche da Fabio Tranchina. In azione decine di agenti della Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, sotto il coordinamento del procuratore nisseno Sergio Lari. Tra i destinatari dell'ordinanza anche il reggente di Resuttana, Salvo Madonia, già detenuto al 41 bis. Era già in carcere anche Cosimo D'Amato, il pescatore di Santa Flavia (Palermo), arrestato lo scorso inverno su ordine dei pm di Firenze che indagano sulle stragi mafiose del '93. Gli altri destinatari dell'ordinanza sono:Cristofaro Cannella, Giuseppe Barranca, Cosimo Lo Nigro, Giorgio Pizzo, Vittorio Tutino e Lorenzo Tinnirello, tutti in carcere.