Rimossa una massa tumorale di trentotto chili a Jesolo
L’intervento coordinato di cinque unità operative presso il reparto di chirurgia dell’ospedale di San Donà di Piave ha ridato speranze di vita a una cinquantenne di Jesolo, che in pochi mesi aveva sviluppato un enorme tumore addominale che aveva raggiunto il peso di ben 38 chilogrammi. La donna è già stata dimessa. Si tratta di un caso particolare, non tanto per le dimensioni della massa quanto per la compressione che questa esercitava su tutti gli organi addominali e toracici, e in particolare sui grossi vasi addominali. L'attività di vari organi era stata infatti progressivamente e notevolmente ridotta: i reni erano completamente schiacciati dalla massa, la mobilità e l'espandibilità dei polmoni erano state fortemente limitate dall'elevata pressione addominale. L'aspetto più problematico era però rappresentato dalla compressione quasi totale della vena cava, che convoglia verso il cuore tutto il sangue proveniente dagli organi dell'addome e dai reni, che aveva così prodotto una trombosi degli arti inferiori e che stava risalendo verso il cuore causando fenomeni di embolizzazione polmonare già manifestati alcune settimane fa. All’intervento hanno partecipato le unità operative di Chirurgia, Emodinamica, Anestesia e Rianimazione, Radiologia e Urologia.