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I fiori olandesi per la Messa di Pasqua in piazza S. Pietro

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Rose, narcisi, tulipani e lilium le varietà più utilizzate, bianco e giallo i colori prevalenti. Francesco decide di abbreviare la lunga veglia di sabato notte

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Dopo i riti del Venerdì Santo la Chiesa si prepara a vivere la grande veglia della notte di Pasqua e la Messa del giorno della Resurrezione. Come da tradizione, domenica il Papa celebrerà da solo in piazza San Pietro (a partire dalle 10.15) e non pronuncerà l'omelia perché subito dopo si affaccerà dalla loggia della Basilica Vaticana per la benedezione «Urbi et Orbi» e gli auguri in varie lingue. Papa Francesco, ormai è chiaro, vuole una liturgia più breve. Così nella veglia pasquale che inizierà alle 20.30 e che negli anni precedenti durava oltre tre ore, sono state eliminate alcune letture dell'Antico Testamento, possibilità già prevista dalla liturgia. Un'altra curiosità riguarda l'addobbo floreale. Per il 28° anno consecutivo saranno i fioristi olandesi a curarlo. I colori papali, bianco e giallo, saranno quelli dominanti. Le varietà maggiormente rappresentate sono rose bianche (3.000), narcisi (10.000 di vari colori più 6.000 gialli) e lilium (600). Oltre, ovviamente, agli immancabili tulipani, ben 20.000 di varie tonalità. Complessivamente circa 40.000 tra piante, rami fioriti e fiori recisi saranno utilizzati per addobbare piazza San Pietro, la scalinata e la loggia centrale. Quella che ormai è una tradizione iniziò nel 1985 quando al fiorista olandese Nic van der Voort venne offerta l'opportunità di andare a Roma per curare gli addobbi in occasione della beatificazione del sacerdote olandese Titus Brandsma e poi per la Pasqua del 1986. Nel 1989 Giovanni Paolo II ringraziò in olandese per i fiori e da allora questo ringraziamento è diventato una parte del messaggio pasquale del Santo Padre.

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