Giovedì Santo il Papa tra i detenuti del carcere minorile
Con una nuova sorprendente decisione il Papa Francesco ha deciso di celebrare la Messa «in Coena Domini» che inaugura il Triduo Pasquale tra i ragazzi detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo. Il rito normalmente si tiene nella basilica di San Giovanni ma poiché il Pontefice non ne ha ancora formalmente preso possesso, si pensava che la Messa del Giovedì Santo si sarebbe celebrata a San Pietro. Invece Francesco ancora una volta ha spiazzato tutti, riprendendo una consuetudine che aveva già in Argentina. «Com’è noto - spiega una nota della sala stampa vaticana - la Messa della Cena del Signore è caratterizzata dall’annuncio del Comandamento dell’amore e dal gesto della Lavanda dei piedi. Nel suo ministero come Arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio usava celebrare tale Messa in un carcere, in un ospedale o in un ospizio per poveri o persone emarginate. Con la celebrazione a Casal del Marmo, il Papa Francesco continua tale uso, che dev’essere caratterizzato da un contesto di semplicità». «Non mi ha fatto tanto effetto dal punto di vista religioso quanto dal punto di vista umano - ha commentato la direttrice del carcere minorile Liana Giambartolomei - Il Papa sta dimostrando di essere una persona attenta ai valori di bontà, di bellezza e di amore. I ragazzi ristretti hanno un gran bisogno di questi sentimenti». La Messa inizierà alle 17.30. In passato sia Giovanni Paolo II, nel pomeriggio dell’Epifania del 1980, che Benedetto XVI, il 18 marzo 2007, si erano recati nel penitenziario di Casal del Marmo.