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Noslin show, Lazio ai quarti

Tripletta dell'olandese, eliminato il Napoli di Conte. ora domenica il bis in campionato al Maradona

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Benvenuti al Noslin show, tripletta dell’olandese e Lazio ai quarti di Coppa Italia dove aspetta la vincente di Inter-Udinese. Giusto così, la squadra di Baroni, seppure rimaneggiata gioca una gara seria, il Napoli invece, già senza coppe europee, sceglie di uscire di scena al primo scontro vero di questa manifestazione. La capolista si butta via senza lottare, fallisce il primo obiettivo stagionale e ora si concentra solo sul campionato. A cominciare dalla sfida del Maradona contro i biancocelesti tra soli tre giorni ma quella sarà un’altra storia.
</DC>Baroni ne cambia sette rispetto alla formazione iniziale di Parma, sceglie le seconde linee, addirittura ricicla Hysaj a sinistra che rimasto fuori dalle liste per campionato e coppa, non gioca da tre mesi. Davanti al portiere Mandas, oltre al laterale albanese ci sono Lazzari, Gigot e Patric, centrocampo formato dalla coppia Rovella (squalificato per il campionato) e Dele Bashiru, in tacco Tchaouna, Pedro, Zaccagni dietro all’unica punta Noslin. Conte va oltre il suo collega, rivoluziona il Napoli capolista schierando tutte le riserve e portando in panchina gli undici titolarissimi che aspetteranno la Lazio al Maradona tra poche ore. Certo, il quartetto offensivo con Ngonge, Raspadori, Neres e Simeone rende l’idea del valore dei rincalzi del tecnico di una delle candidate principali a vincere il tricolore.
Si parte con trentamila spettatori che sfidano il freddo polare dell’Olimpico per questo ottavo di finale. Primi minuti di studio ma è la Lazio che dà la sensazione di essere più a proprio agio, attaccano i biancocelesti e, intorno al 20’ , Pedro si guadagna un rigore (ottimo l’assist di Hysaj) costringendo Caprile al fallo in uscita disperata. L’arbitro Pairetto vede bene ma Zaccagni dal dischetto si fa ipnotizzare dal portiere del Napoli. Si resta sullo 0-0 ma gli ospiti restano rintanati nella propria area di rigore e, sull’ennesimo angolo, Gigot pesca Noslin che non può sbagliare. Il vantaggio della Lazio dura quattro minuti perché Simeone dopo un tiro di Neres respinto male da Mandas infila la rete del pari. La gara è spettacolare, gli attacchi prevalgono su difese molto perforabili e così al 40’ Hysaj fa partire l’azione del 2-1: palla a Zaccagni, velo-tacco di Pedro, Noslin infila la porta del Napoli. 
Si ricomincia e subito la Lazio trova il terzo gol: assist al bacio di Zaccagni e testa vincente di Noslin che si porta a casa il pallone. A quel punto Baroni comincia a pensare a domenica e inserisce Isaksen e Guendouzi per Pedro e il capitano, entrambi stremati. Conte tenta il tutto per tutto, dentro Politano, Di Lorenzo, Mc Tominay, Lukaku e Lobotka ma ormai è tardi. Entra Castrovilli, la Lazio non si scompone e porta a casa la qualificazione. Poco prima della fine l’ovazione per Noslin al momento della sostituzione , Baroni regala questa grande  emozione a un ragazzo che può diventare importante nel prosieguo della stagione.
 

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