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Pokerissimo a Como, la Lazio vola

Doppietta del Taty, sigilli di Pedro, Patric e Tchaouna: biancocelesti terzi

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Pokerissimo e terzo posto in classifica insieme con Atalanta e Fiorentina: la Lazio fa lo scherzetto al Como, vince la seconda trasferta in campionato e conferma l’ottimo momento di forma. Peccato per il rosso a Tavares che salterà lunedì la sfida contro il Cagliari all’Olimpico: da vincere a tutti i costi per continuare a volare.
Fabregas perde Sergi Roberto e si affida ai tre talentuosi fantasisti Strefezza, Paz e Fadera alle spalle di Cutrone. Baroni risponde con un modulo speculare e, proprio per fronteggiare i «piccoletti» del Como sceglie la difesa schierata contro il Genoa con Marusic e Tavares esterni e i veloci Gila e Patric in mezzo. A centrocampo la defezione di Rovella costringe l’allenatore laziale a rischiare Guedouzi accanto a Vecino mentre il terzetto di fantasisti è formato da Isaksen, Pedro che ritrova l’amico Fabregas e Noslin ancora una volta schierato al posto di Zaccagni. L’unica punta è Castellanos con Dia in panchina. Fischia l’arbitro Pairetto garanzia di caos e, infatti, impiega tre minuti con l’aiuto del Var Aureliano per concedere un rigore solare che tutti i presenti hanno visto allo stadio Sinigaglia. Sponda area del Taty, Dossena allarga il braccio togliendo la palla a Vecino e inevitabile tiro dagli undici metri: lo stesso Castellanos trasforma con sicurezza e torna al gol dopo quasi un mese di digiuno. Baroni ordina l’assalto, vede gli stenti del Como sorpreso dall’arrembaggio degli ospiti e Tavares sforna l’ottavo assist in campionato, ancora Pedro imbuca la quinta rete di un avvio di stagione straordinario anche grazie alla complicità di Audero: 0-2, due gol segnati dal 28’ al 31’, tre minuti di fuoco per indirizzare la partita. In tutto il primo tempo il Como si fa vedere solo una volta con Dossena di testa su angolo, ottima la risposta di Provedel.
Si riparte con Dia al posto di un impalpabile Noslin mentre Fabregas inserisce Da Cunha. La Lazio fallisce un paio di ripartenze e viene punita subito dalla rovesciata straordinaria di Mazzitelli che realizza un eurogol: 1-2 e tutto da rifare. Tavares prende un giallo, il Como rimane in dieci per il rosso a Braunoder ma la Lazio non coglie l’attimo. Il treno portoghese prende un’altra ingenua ammonizione e chiude così la sua ottima partita restituendo la parità numerica agli avversari. Subito in campo Pellegrini per Isaksen e buon per Baroni che al 72’ Psu angolo di Pedro e sponda di Dia Patric trovi la rete dell’1-3. Entra Cerri che fallisce una clamorosa occasione su una scivolata del centrale spagnolo appena spostato a destra con l’ingresso di Gigot al posto di Marusic. Dentro anche Tchaouna che fa partire il contropiede letale: Dia (secondo assist) rifinisce per la doppietta del Taty. La Lazio cala il poker, ma nel recupero si sblocca anche Tchaouna su un contropiede del neo entrato Lazzari: 1-5, pokerissimo servito, i 1200 tifosi arrivati in riva al lago fanno festa e sognano.
 

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